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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Regione al lavoro su una app per scoprire i sentieri più belli del Veneto

Presentato a Fieracavalli il progetto di Unpli Veneto dedicato alla figura di Martino di Tours, uno dei santi più amati d’Europa. Obbiettivo: la creazione della Via Sancti Martini

È stato presentato giovedì mattina a Verona, nello stand della Regione del Veneto a Fieracavalli, “NewPilgrimAge”, il progetto del programma Interreg Central Europe che l’Unpli Veneto, l’Unione delle Pro Loco del Veneto, sta completando e che ha per protagonista Martino di Tours, uno dei santi più conosciuti e amati d’Europa.

L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare l’eredità del Santo in Europa, riscoprendo le numerose tracce che la sua figura ha lasciato nella nostra cultura, dal punto di vista religioso, ma anche folkloristico ed enogastronomico, sino ad arrivare a definire la “Via Sancti Martini”, la Strada di San Martino, già sviluppata in altri Paesi ma da noi ancora tutta da organizzare. «È un’iniziativa – ha evidenziato il presidente Zaia – che ci aiuta a ricordare che nella tradizione contadina il giorno di San Martino, l’11 novembre, segnava il passaggio dalla vecchia alla nuova annata agraria, il momento dei bilanci della stagione conclusa e della definizione dei contratti per quella successiva. Grazie al lavoro delle Pro Loco questa e tante altre preziose memorie della nostre origini e della nostra storia non vengono dimenticate. Ma con l’Unpli Veneto stiamo portando a compimento anche un altro progetto al quale stiamo lavorando da tempo – ha aggiunto Zaia – relativo all’Ippovia delle Prealpi: 357 chilometri complessivi, 12 tracciati lungo i quali sono presenti 54 malghe. Nei primi mesi del prossimo anno contiamo di presentare la nuova applicazione che si chiamerà ‘Veneto Sentieri’, che fornirà informazioni utili a quanti desiderano scoprire in sicurezza, a piedi, a cavallo o in bicicletta, alcuni dei più affascinanti scenari del Veneto, e in particolare proporrà tutti i percorsi georeferenziati. È una novità assoluta, una applicazione unica a livello internazionale: con questa nuova tecnologia non ci si perde e il Veneto è il primo a dotarsene».

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Una mappa parlante interattiva, la Rete dei Centri di San Martino nel Veneto e il sito internet www.sanmartinoinveneto.it sono i primi risultati del progetto che ha come partner il Comune di Szombatherly (Ungheria), il Comune di Maribor (Slovenia), il Comune di Albenga (TO), il Comune di Dugo Selo (Croazia), il Centro di Ricerca Accademico della Slovenia, l’organizzazione non-profit Mindspace (Ungheria). «L’Unpli dimostra ancora una volta quanto sia prezioso il lavoro che i suoi volontari svolgono nell’ambito dell’ospitalità e della valorizzazione dei nostri territori – ha detto Caner – e in particolare questo progetto si muove esattamente verso uno degli obiettivi che la Regione si è data per arricchire la propria offerta turistica: promuovere il Veneto come terra di viaggi interni. La nostra regione, infatti, oltre altre ad annoverare mete turistiche affermate, racchiude una vasta rete di itinerari inconsueti e di grande fascino, percorsi Green e Slow che sono imperdibili opportunità di viaggio alternativo nel territorio veneto, itinerari che ad ogni tappa permettono di godere di paesaggi e di assaporare le specialità culinarie e culturali di mete meno famose ma preziose per la loro unicità. La Via di San Martino – ha concluso Caner – rappresenterebbe un ulteriore tassello che andrebbe ad aggiungersi alle altre strade “a tema” che già esistono e che si stanno sviluppando, anche attraverso investimenti sul piano infrastrutturale. Voglio ricordare che la nostra regione, infatti, è attraversata da ben 5 delle 10 ciclovie di interesse nazionale: quella ‘del Garda’, la ‘Trieste-Venezia’, l’Adriatica (che interessa tutte le regioni della costa adriatica), la ‘VenTo’ (Venezia-Torino) e la ‘Ciclovia del Sole’ che collega Verona a Firenze».

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