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Vitigni resistenti ai parassiti: lo studio di una scuola trevigiana elogiato dalla Regione

L'assessore Pan ha elogiato un importante lavoro di ricerca dell'istituto Sartor di Castelfranco Veneto. «Bisognerebbe equiparare le scuole agrarie agli imprenditori agricoli»

«Complimenti al lavoro degli enologi e degli allievi dall’istituto ‘Domenico Sartor’ di Castelfranco Veneto che hanno selezionato diverse varietà di vitigni resistenti in modo naturale ai parassiti. Il loro importante lavoro conferma ancora una volta la valenza imprenditoriale di queste scuole e la necessità di equipararle a tutti gli effetti alle aziende agricole nella possibilità di accedere ai contributi del Programma di sviluppo rurale».

L’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan sottolinea così il lavoro innovativo e ‘di frontiera’ svolto dall’istituto di Conegliano, che ha messo a dimora 22 vitigni di uva bianca e di uva nera,  selezionati attraverso incroci naturali fra piante resistenti in modo naturale ai parassiti, mettendo a frutto gli studi delle università di Friburgo e di Udine. La vendemmia 2018 ha dimostrato come sia possibile anche nel Nord Italia ottenere uva perfettamente sana che necessita di appena tre trattamenti l'anno a rame e zolfo, contro gli oltre 12 normalmente osservati. «L’istituto di Castelfranco è uno dei 17 istituti superiori professionali agrari del Veneto, dove si fa formazione di alto livello, sperimentazione e innovazione - afferma Pan - a beneficio dello sviluppo e della competitività dell’intero settore agricolo. In queste scuole si stanno formando 8500 tecnici del primario, destinati a diventare i ‘super-tecnici’ dell’agricoltura di domani. Si tratta di scuole-aziende, che vanno sostenute anche sul fronte imprenditoriale. Per questo ho proposto e sostenuto che gli istituti agrari del Veneto che, per ragion didattiche, hanno al proprio interno aziende agricole con una propria capacità produttiva, possano partecipare ai bandi regionali per lo sviluppo rurale e concorrere così ai bandi per l’ammodernamento delle strutture, della strumentazione e dei laboratori. Mi auguro che il  Consiglio regionale del Veneto, che ha istruito questa proposta nel Collegato ordinamentale in materia di agricoltura caccia e pesca – conclude Pan – porti al più presto al voro dell’aula questa norma che dà sostegno e riconoscimento alla grande attività didattica e di sperimentazione svolta dagli istituti agrari del Veneto e ai risultati di cui beneficia l’intera filiera agroalimentare».

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