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Dichiarazione di inizio lavori (DIA/SCIA) a Treviso: dove e come presentare la domanda

Tutti i documenti necessari da presentare prima di iniziare i lavori di manutenzione straordinaria di un immobile

La Dia è la Dichiarazione di Inizio Attività, ossia un documento che consente di effettuare lavori di manutenzione straordinaria ad un immobile. Alcuni esempi? Le tamezzature interne, la fusione di unità immobiliari, la sostituzione di impianti elettrici, idrici o di impianti autonomi di riscaldamento.

La SCIA

In alternativa alla DIA, dal 2010 può anche essere presentata la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), che consente di iniziare l'attività senza la necessità di attendere la scadenza di alcun termine.

La SCIA è una segnalazione con cui si autocertifica il possesso di tutti i requisiti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, con la sola esclusione - come precisa il Comune di Milano - dei casi i cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all’immigrazione, all’asilo, alla cittadinanza, all’amministrazione della giustizia, all’amministrazione delle finanze, ivi compresi gli atti concernenti le reti di acquisizione del gettito, anche derivante dal gioco, nonché di quelli previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche e di quelli imposti dalla normativa comunitaria.

Sia che si tratti della DIA o della SCIA, il richiedente deve comunque allegare le attestazioni di tecnici abilitati e gli elaborati progettuali necessari per consentire le verifiche di competenza da parte dell'amministrazione.

Come presentare domanda

La persona interessata deve consegnare alla Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata la D.I.A. insieme all’atto di asseveramento, una dichiarazione in cui si attesta che i lavori da eseguire sono conformi alla normativa vigente. Il proprietario deve affidare la redazione di tale atto ad un professionista di fiducia (un ingegnere, per esempio iscritto all’albo di categoria.

I documenti necessari

Il richiedente deve allegare alla domanda una serie di documenti fondamentali:

- modulistica compilata in ogni sua parte

- relazione asseverata del progettista

- diritti di segreteria

- elaborati progettuali

- attestazione oneri concessori

- documentazione fotografica

- relazione sull'abbattimento barriere architettoniche (DM 236/89)

Le informazioni del Comune di Treviso

Per avere maggiori informzioni sulla DIA e SCIA si rimanda alla sezione dedicata del sito del Comune

Comune di Treviso

Ufficio di riferimento: Servizio Attività Edilizia - Settore Urbanistica, Sportello Unico e Verde Urbano

Indirizzo Palazzo Rinaldi, Piazza Rinaldi, 1
Tempi

  • In generale, la SCIA edilizia ex art. 23 del D.P.R. 380/2001 consente di iniziare i lavori a partire dal 31esimo giorno della presentazione al SUAP del Comune di Treviso. L’Ente ha l’obbligo di esaminare la pratica entro 30 giorni dal ricevimento e, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti, notifica l’ordine motivato di non effettuare il previsto intervento. È fatta salva la possibilità di conformare alla normativa vigente l’intervento e i suoi effetti entro un termine fissato dall'amministrazione, in ogni caso non inferiore a 30 giorni. Se l’attività non viene conformata è da ritenersi vietata. Decorso invece il termine di 30 giorni dalla presentazione della pratica senza che l'amministrazione comunale abbia notificato all'interessato l’ordine motivato di non effettuare il previsto intervento, questo deve ritenersi assentito, qualora la pratica sia completa di tutta la documentazione prevista per legge.

Quanto costa
La presentazione della SCIA comporta il versamento dei diritti di segreteria, che variano a seconda della tipologia di intervento (v. tabella costi allegata a fondo pagina). Per le modalità di pagamento clicca qui.

È importante sapere che
Gli interventi realizzabili con SCIA che interessino edifici in centro storico e che comportino una modifica dell’aspetto esteriore, ivi compresi quelli su serramenti di vetrine, richiedono l’ottenimento del parere della Commissione Edilizia (C.E.) ai sensi dell’art. 24 del R.E.C. vigente. La richiesta di parere della C.E. va presentata sempre tramite il portale SUAP, prima o contestualmente alla presentazione della SCIA stessa.

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