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Arrivano le reazioni alle parole di Zaia, Fiore (FN): «Misure per 5 casi nuovi? Il TSO se lo faccia lui»

Non solo il segretario nazionale di Forza Nuova ma anche il vicepresidente di Indipendenza Noi Veneto: «Responsabile delle conseguenze in regione»

Arrivano le prime repliche, dure, alle parole del governatore Luca Zaia. Il primo a rispondere al presidente è il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore sentenzia: «Gravissime le parole del governatore del Veneto Luca Zaia che propone addirittura arresti e TSO per i positivi che vanno in giro. A parte il fatto che i positivi asintomatici non è affatto detto che siano contagiosi, anzi all’interno del dibattito perfino dall’Oms si sono espressi in questi termini; a parte il fatto che è sempre più evidente il clima di terrore che si continua a mantenere nonostante la realtà sia ormai sotto gli occhi di tutti, per il resto stiamo parlando di 5 casi su 4milioni di persone che non fanno nemmeno statistica».

«Il TSO lo faccia lui»

«A questo punto, dati alla mano, viene da dire proponiamo noi il TSO per Zaia, Crisanti, Ricciardi e Ghebreyesus. Persone che anziché cercare la ripartenza e dare forza al proprio popolo vivono seminando terrore restando in una dimensione che è davvero lontana dalla realtà. A Bill Gates ci penserà Trump. L’Italia è in preda a pazzi che vogliono la decrescita economica e demografica e la tirannide cinese: dobbiamo opporci».

«Basta terrorismo, analizzare realmente i dati»

Roberto Agirmo, vicepresidente di Indipendenza Noi Veneto, dichiara: «Quello di Zaia è terrorismo mediatico. Nella sua conferenza stampa quotidiana ha snocciolato numeri di contagiati (pochi) e di persone in quarantena continuando imperterrito a terrorizzare mediaticamente la popolazione. Vorremo sapere però dopo questo terrorismo mediatico quanto segue: di questi contagiati, quanti sono in rianimazione; quanti di questi con gravi problemi respiratori; quanti con febbre elevata; quanti con difficoltà motorie, quanti in realtà gli asintomatici ovvero persone che hanno contratto il virus ma non hanno nessun sintomo. Poi chiediamo quanti tamponi sono stati eseguiti in Veneto e quanti nelle altre regioni, giusto per capire se l’eventuale problema (qualora esistesse) permane solo in Veneto o lo si evince “solo” in Veneto perché altri non eseguono tamponi». 

Conseguenze

«Infine chiediamo una riflessione collettiva: stante la certezza che il Virus c’è ma ha perso virulenza. ( dichiarazioni del Prof. Zangrillo “Virologo”), stante la certezza conclamata che durante la prima fase molti deceduti sono periti per protocolli errati nelle cure, stante la cultura fatta in questi mesi dagli apparati ospedalieri che avendo compreso gli errori del passato oggi sarebbero in grado di fronteggiare un eventuale recrudescenza in modo molto più performante: ha senso continuare con il  terrorismo mediatico? Così facendo, tra settembre ed ottobre quando normalmente inizierà a rigirare l’influenza (come tutti gli anni), qualsiasi essa sarà, si creerà panico da COVID e molto probabilmente verrà dichiarato un nuovo Loockdown, contemporaneamente, cesserà il blocco dei licenziamenti e ci sarà una falcidia incredibile di posti di lavoro, molte aziende non riusciranno a sollevarsi e chiuderanno oppure verranno acquistate da economie più forti (che non hanno gestito cosi male il problema come in Italia ) a prezzi da stralcio. Per non parlare delle difficoltà di INPS e dei dipendenti pubblici che non percepiranno stipendio se non ci saranno più Partite Iva da spennare. Fate voi».

«Si converta»

Lorenzo Damiano dei Pescatori di Pace, movimento ultracattolico, chiude: «Sembra un delirio di onnipotenza. Credo sia ora di non spaventare più le persone. Zaia si converta e dica la verità: il Veneto è stanco».

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