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Maltempo, nuova allerta meteo in Veneto: Zaia chiede lo stato di emergenza

Tra giovedì 14 e venerdì 15 ottobre è attesa una nuova perturbazione che potrebbe causare nuovi danni ai Comuni colpiti in questi giorni. Il Governatore chiede aiuto a Roma

Al breve miglioramento meteorologico di queste ore in Veneto farà seguito, secondo gli esperti, l’arrivo di una nuova perturbazione: a partire dalla serata di giovedì 14 novembre e per tutta la giornata di venerdì 15 sono previsti venti tesi, a tratti forti, di Scirocco sulla costa e sulla pianura veneta, in quota e sulle dorsali prealpine, dai quadranti meridionali. Dalla serata di domani cominceranno le prime deboli precipitazioni sparse in successiva estensione e intensificazione. 

Psm

Venerdì 15 novembre il tempo sulla regione sarà in prevalenza perturbato, con precipitazioni diffuse, anche con rovesci o occasionali temporali, localmente anche molto abbondanti, sulle zone montane/pedemontane e localmente abbondanti anche sull'alta pianura. Sono previste abbondanti nevicate sopra i 1200 metri e dalla mattina di venerdì il pericolo di valanghe sale al livello 4 (arancione) su tutto il territorio montano per la probabilità di distacchi spontanei, anche di dimensioni molto grandi, lungo i percorsi abituali. Dalla sera di venerdì probabile attenuazione dei venti e diradamento delle precipitazioni. In considerazione del quadro meteorologico previsto il Centro decentrato della Protezione civile del Veneto ha dichiarato lo stato di pre-allarme (allerta arancione) per criticità idrogeologiche su tutta la fascia montana e pedemontana del Veneto e per il bacino idraulico del Basso Brenta-Bacchiglione. Per l’area del bacino scolante in laguna, del Basso Piave e del Sile, nonché del Livenza, del Lemene e del Tagliamento è ‘allerta gialla’ fino alla mezzanotte di venerdì 15.

Chiesto lo Stato di emergenza

Nel frattempo il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha inviato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, la formale richiesta di dichiarazione dello “Stato di emergenza a Livello Nazionale”. Nella richiesta, inviata a mezzo di posta certificata, il Governatore fa riferimento al disastro accaduto a Venezia e ai gravi danni subiti anche da altre parti del territorio. Augurandosi una pronta risposta dal Governo, Zaia chiede anche «un primo sostanziale sostegno economico per le prime spese”; e “un successivo sostegno economico stante la difficoltà delle Amministrazioni Locali e della stessa Regione a fronteggiare la situazione con misure finanziarie ordinarie, al fine di assicurare le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, attuare gli interventi indifferibili e urgenti necessari a garantire la pubblica incolumità, ripristinare i danni subiti dal patrimonio pubblico e privato, e per la ripresa delle normali condizioni di vita della popolazione».

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