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Provincia: in un anno 177 mila euro per i rimborsi di viaggio

Un dossier di "Repubblica" denuncia rimborsi eclatanti per le "attività istituzionali" delle Province italiane. Tra queste anche quella di Treviso, con 177mila euro di rimborsi viaggio in dodici mesi

Dopo gli scandali delle Regioni Lazio, Campania e Piemonte, l'attenzione agli sprechi si sposta sulle 107 Province italiane, che il Governo Monti intende dimezzare.

Rimborsi per piante per il giardino di casa, calendari, display, messaggini, biglietti di auguri, decorazioni, missioni e spazi televisivi. i 1.700 amministratori degli enti provinciali costano ai contribuenti 111 milioni di euro tra rimborsi e stipendi e circa 11 milioni di euro in spese di gestione.

Un dossier di Repubblica mette in luce alcuni casi eclatanti di rimborsi per "attività istituzionali", che riguardano anche la Provincia guidata da Leonardo Muraro.

Dopo i 200mila euro in spot televisivi denunciati da Luigi Calesso di "Un'altra Treviso" e il servizio taxi gratuito per i dipendenti del Sant'Artemio, si viene così a scoprire che in un anno l'ente provinciale trevigiano è costato ai cittadini 177mila euro in rimborsi viaggio, oltre 14mila euro al mese.

E se hanno destato scalpore gli oltre 8mila di rimborsi corrisposti nel mese di aprile agli amministratori abruzzesi, il Sant'Artemio non è da meno. Secondo quanto riportato da Repubblica, nel mese di marzo 2011, il vicepresidente della Provincia Floriano Zambon ha presentato spese di viaggio per 5.308 euro, l'equivalente della tratta Conegliano - Treviso per 32 giorni di seguito, sabato e domenica inclusi.

"Il caso è stravecchio, evidentemente in questi tempi si cerca ogni elemento che possa fare scalpore", è stato il commento di Floriano Zambon (Pdl).

"Nel mese di febbraio 2011 - ha ricordato oggi Zambon - oltre che per gli spostamenti fra la mia casa di Conegliano e l'ufficio, affrontai viaggi più lunghi perché mi recai alcune volte alla Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano utilizzando la mia automobile e portando con me alcuni collaboratori della Provincia, ai quali ho sostanzialmente fatto da autista. Questo anche al fine di evitare pernottamenti nel capoluogo lombardo".

"Faccio anche presente che, per legge - ha aggiunto - il rimborso chilometrico oggi è stabilito in un quinto del prezzo di un litro di benzina e che i rimborsi autostradali sono riconosciuti a fronte della presentazione degli scontrini".

Zambon ha anche tenuto a precisare come non sia mai stata sua abitudine usare auto blu, "anche per la farraginosità" della procedura richiesta per poterne disporre, e che il suo compenso netto, quale vicepresidente della Provincia di Treviso, è pari a 1.520 euro mensili.

"Fermo restando che il problema degli spreconi esiste - ha concluso Zambon - credo che un amministratore vada valutato in base ai risultati che consegue e nel 2011 gli arrivi turistici in provincia di Treviso sono aumentati del 9,6 per cento rispetto all'anno precedente".

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