Sanità, il futuro dell'Ulss 9 potrebbe essere l'accorpamento con San Donà
La V Commissione regionale ha approvato un emendamento che unisce in unica gestione le risorse umane, l'approvvigionamento-logistica e il provveditorato-acquisti delle due aziende sanitarie
La Regione riorganizza le amministrazioni delle aziende sanitarie e per Treviso si profila l'accorpamento con San Donà di Piave (VE).
Secondo quanto rivelato dalla Tribuna di Treviso, tre settori dell'Ulss 9, risorse umane, approvvigionamento-logistica e provveditorato-acquisti, verranno gestiti insieme all'Ulss 10, che copre anche le zone di Portogruaro e Jesolo. Le altre due aziende sanitarie dalla Marca, le Ulss 7 e 8, invece, costituiranno un polo unico tra la Pedemontana e il Piave.
L'unione amministrativa tra l'azienda trevigiana e quella del Veneto Orientale rientra nel piano socio-sanitario approvato nel 2012 e armonizzato dalla giunta Luca Zaia con le schede ospedaliere di razionalizzazione dei reparti.
L'approvazione del piano è avvenuta nei giorni scorsi, durante la seduta della V Commissione, che ha espresso il proprio parere favorevole ad alcuni emendamenti presentati. Qualcuno legge questa misura di spending review come un primo passo verso l'accorpamento della sanità di Treviso a quella del Veneto Orientale. Qualche avvisaglia sarebbe rappresentata dall'arrivo della nuova direttrice degli ospedali di Treviso e Oderzo, Patrizia Benini, proprio da San Donà, dove tra l'altro si trova già un direttore generale trevigiano, Carlo Bramezza.