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Alemagna: "Basta una domenica estiva per mandare tutto in tilt"

Il senatore Giovanni Piccoli rivolge in una lettera aperta, inviata in queste ore, al Ministro delle Infrastrutture Delrio e al Presidente di Anas Armani

CORTINA “Se non riusciamo a gestire una normale domenica estiva, come pensiamo di presentarci preparati ai mondiali di Sci di Cortina 2021?”E’ questa la domanda, tutt’altro che provocatoria, che il senatore Giovanni Piccoli rivolge in una lettera aperta, inviata in queste ore, al Ministro delle Infrastrutture Delrio e al Presidente di Anas Armani.

“Domenica 23 luglio abbiamo assistito all’ennesimo calvario di automobilisti e turisti sulle strade dell’alta provincia di Belluno”, la premessa di Piccoli. “La classica coda domenicale ha raggiunto punte di blocco completo in direzione sud (tra Ospitale e Longarone) fin dal primo pomeriggio. Ci sono volute molte ore affinché il traffico si sfoltisse fino all’ingresso in A27. A Pian di Vedoia, alle 23.30, la coda non si era ancora sbloccata”.

“Questo significa che i numerosi turisti che scelgono le montagne bellunesi per le loro vacanze (sia invernali che estive) sono costretti a passare ore e ore in coda sulla statale. Il disagio poi si trasmette nelle altre arterie che portano verso sud dalle località turistiche, come la Strada Statale 251 della Val di Zoldo”, prosegue il senatore nella lettera aperta.

Da qui uno sguardo ai tanti annunci del Governo attorno a Cortina 2021: “Le rassicurazioni dell’Anas e del Governo sul riammodernamento della strada di Alemagna, in vista dei mondiali di sci di Cortina 2021, sono importantissime, ma non possiamo dimenticare che l’Alemagna è una arteria fondamentale per i flussi da e verso la Provincia di Belluno e per l’alto Trevigiano: interventi migliorativi devono riguardarla nella sua interezza, come il fronte caldo da Pieve di Cadore all’A27. Su questa tratta, di particolare rilevanza è l’imbuto di Longarone (che vede l’innesto con la Statale 251 della Val di Zoldo) e la stessa uscita di Pian di Vedoia”.

Piccoli torna poi su un ragionamento già fatto in altre occasioni, come per l’ipotesi circonvallazione a San Vito e lancia un appello al senso di responsabilità: “Oltre all’impegno in vista dei Mondiali, non possiamo dimenticare che questo è un territorio abitato tutto l’anno e che merita attenzione al di là del grande evento sportivo. Occorre intervenire immediatamente e non solo per Cortina 2021, ma per gli abitanti che hanno scelto di vivere in queste zone. Partire dalle priorità dei territori e dei residenti è la base per ogni intervento futuro”, la conclusione di Piccoli.

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