Ambiente, associazioni e sindacati chiedono rispetto Ptcp

Associazioni e sindacati richiamano l'attenzione della Provincia sul Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).

Dodici sigle, tra associazioni di categoria e organizzazioni sindacali hanno inviato al Sant'Artemio un documento congiunto per ricordare alla Provincia di Treviso l'importanza rispettare il Piano, adottato di recente, per quanto riguarda la progettazione sostenibile.

In particolare, le sigle evidenziano la questione del recupero di aree industriali non utilizzate per ospitare nuovi stabilimenti produttivi, come alternativa all'erosione di altro territorio con nuove costruzioni.

Il documento, presentato ieri alla stampa, si ispira a due importanti argomenti che animano il dibattito trevigiano da alcuni mesi. Si tratta del progetto dell'azienda svedese Ikea per la realizzazione di un parco commerciale a Casale sul Sile e della proposta di alcune imprese venete volto di costruire di un grande polo agro industriale nel Comune di Vedelago, poco lontano dalla monumentale Villa Emo.

Unica grande assente alla sottoscrizione del documento, Unindustria Treviso. "È la prima volta - hanno rilevato i promotori dell'iniziativa - che soggetti con ruoli diversi nel mondo dell'economia e del lavoro trovano una convergenza così corale su un tema che sta a cuore a tutti".

"La nostra non è una posizione contraria allo sviluppo - hanno puntualizzato - ma un invito a una pianificazione del territorio che tenga conto delle potenzialità di riutilizzo delle aree produttive dismesse, oggi quantificate in circa un terzo del totale".

"Pochi anni fa hanno chiesto a tutti gli stakeholders, noi compresi, di collaborare alla definizione del Ptcp - hanno concluso gli esponenti delle associazioni e dei sindacati - e se ora la politica lasciasse già spazio a deroghe per facilitare l'edificazione di strutture in aree non previste vorrebbe dire che c'è qualcosa che non funziona".