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Primarie del PD, Andrea Zanoni sostiene candidatura di Renzi

Dopo il divorzio dall'Italia dei Valori, l'eurodeputato ufficializza la sua adesione al Partito Democratico e, in vista delle primarie dell'8 dicembre, annuncia di "tifare" per il sindaco di Firenze

A meno di una settimana dalle primarie, l’eurodeputato trevigiano Andrea Zanoni ufficializza la propria adesione a Partito Democratico e alla corsa di Matteo Renzi a leader del Pd.

Zanoni, che alla fine del 2011 ha deciso di lasciare l’Italia dei Valori perché non ne condivideva le posizioni, anticipa che all’interno della nuova compagine porterà avanti le “storiche battaglie per la tutela dell'ambiente, della nostra salute e degli animali per le quali ho da sempre combattuto in Veneto e, dal settembre 2011, in Europa”.

Zanoni considera il sindaco di Firenze "l'unica alternativa a questa situazione di larghe intese in cui sta versando il Paese e di inerzia sociale ed economica in cui stanno sprofondano le nostre regioni”.

In Veneto il Pd di Matteo Renzi costituisce una via d'uscita dall'oscurantismo culturale e dalla miopia economica in cui la Lega ha precipitato la nostra regione negli ultimi anni – spiega Zanoni - Dopo anni di stupro del territorio a suon di cementificazioni, discariche, inceneritori, centrali a carbone, caccia in deroga e tanto altro, il Veneto ha bisogno di cambiare rotta. Il PD di Matteo Renzi è un elemento di rottura con una leadership incapace di costruire un'alternativa percorribile in una regione in cui il sostegno all'imprenditoria, alla sostenibilità economica e la tutela della natura costituiscono delle priorità”.

Ma Renzi, secondo l’eurodeputato trevigiano, rappresenta anche un’opportunità in Europa, “per costruire un'Europa migliore invece che demolirla come vogliono fare alcuni movimenti mettendo in discussione l'adesione all'euro”. 

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