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Artigiani e Pedemontana: "La superstrada, da sola, non basta. Chiediamo di liberalizzare la A27"

Il Mandamento Confartigianato di Treviso mercoledì 21 febbraio ha organizzato un incontro con i sindaci dei 22 Comuni di competenza, per presentare uno studio dettagliato sull'impatto che la superstrada Pedemontana avrà su viabilità e territorio.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Nel 2020, esattamente fra due anni, è attesa l'apertura della nuova superstrada Pedemontana, l'importante opera viaria che collegherà la provincia di Treviso con quella di Vicenza, passando per Montebelluna, Bassano del Grappa e Thiene. In previsione di quell'apertura, rimangono ancora molti i nodi e le problematiche da sciogliere, anche nel territorio trevigiano. Confartigianato Imprese Treviso ne discuterà con i sindaci e con i propri rappresentanti artigiani dei 22 comuni di competenza del Mandamento mercoledì prossimo 21 febbraio alle ore 19 presso la sede cittadina di via Rosa Zalivani 2, a Fiera di Treviso. Nell'occasione, il Mandamento presenterà uno studio realizzato per conto di Confartigianato Marca Trevigiana da Sergio Maset di Idea Tolomeo, che analizza l'impatto della nuova Pedemontana veneta sulla rete viaria territoriale.

“Non c'è tempo da perdere - commenta Ennio Piovesan, presidente di Confartigianato Imprese Treviso – la Pedemontana non impatterà solo sui comuni nei quali passa direttamente, come Spresiano, Ponzano Veneto, Povegliano, bensì su tutto il territorio della nostra Marca Trevigiana, con snodi critici anche in altre direttrici, come Maserada sul Piave, Villorba, Treviso, fino a scendere lungo il Terraglio. Tutte zone con un'alta densità produttiva (nella Marca ci sono ben 103 zone industriali con almeno 1 kmq di estensione), dalle quali e verso le quali si prevede un flusso di traffico significativo di collegamento alla Pedemontana”. Lo studio realizzato da Idea Tolomeo evidenzia infatti come, in ragione della nuova superstrada, vi saranno dei carichi ulteriori di traffico sulla rete viaria ordinaria provinciale, già molto trafficata. “Per dare un ordine di misura: oggi sulla Strada Ovest transitano in media dagli 11 ai 16mila veicoli al giorno, sulla Postumia Antica da 16 ai 21mila veicoli, di cui oltre il 15% costituito da traffico pesante. Con l'apertura della Pedemontana, - continua Piovesan - questo quadro è destinato ad aumentare ulteriormente. Per questo, come associazione di rappresentanza degli artigiani, vogliamo discutere con i sindaci su soluzioni concrete, che porteremo sui tavoli deputati, in quanto la viabilità è un aspetto centrale per lo sviluppo di un intero territorio. Una delle nostre proposte, per cercare di fluidificare il traffico specie quello pesante, è liberalizzare l'autostrada A27, per lo meno nel tratto Mogliano Veneto-Spresiano, dove si innesterà la nuova superstrada a pagamento. La vediamo come un'azione urgente, data la mancanza attuale di opere accessorie e di infrastrutture stradali collegate alla Pedemontana stessa”.

Un altro aspetto importante che gli artigiani mercoledì porranno all'attenzione dei primi cittadini e degli assessori di riferimento, è quello della chiusura al traffico pesante di molti centri urbani. “Capiamo le preoccupazioni di sindaci e cittadini, che condividiamo in pieno – conclude Piovesan – ma non dobbiamo scordare i bisogni di una categoria come la nostra, che offre servizi di valore pubblico, e che sempre più frequentemente si scontra con difficoltà oggettive per lavorare e muoversi in alcune aree. Molte problematiche potremmo risolverle più agevolmente attraverso un dialogo ed un ascolto reciproco, continuo”.

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