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Bilancio consuntivo di Preganziol: Impegno Comune e Lega chiedono di bocciarlo

L'opposizione in Consiglio comunale chiede di destinare le risorse per fronteggiare la crisi da Coronavirus visto che dal 2019 è avanzato un milione e mezzo di euro

Nel corso del consiglio comunale dello scorso 30 aprile, durato ben sei ore e svoltosi per la prima volta in videoconferenza, uno dei punti principali e maggiormente dibattuti è stato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2019. I capogruppo dell’opposizione evidenziano i dati che parlano da soli: 1.530.150 euro di avanzo dell’anno 2019, più del doppio dell’anno precedente che ammontava a 670.710 euro; per un avanzo totale del comune che sale a 7.644.095 euro. Di questi, 3.990.784 euro sono l’avanzo disponibile e non vincolato utilizzabile quest’anno, di cui si è chiesto a gran voce l’utilizzo immediato per far fronte alla crisi da Coronavirus che sta mettendo a dura prova tutto il tessuto sociale del comune.

“L’intervento comunale più importante, la pista ciclabile a Frescada, che valutiamo positivamente, è un progetto di diversi anni fa, nel frattempo non si ravvisano grandi progettualità. Il Comune non è un’azienda, non deve fare utili e nemmeno risparmi, quando accade significa che si è sbagliata la programmazione, le risorse che arrivano sono costituite in gran parte da tasse pagate dai cittadini di Preganziol, ogni euro disponibile nelle casse del Comune e che non viene investito è un euro di tasse di troppo” commenta Raffaele Freda, capogruppo di Impegno Comune. Anche la Lega è contraria: “Ovviamente il sindaco non è un chiaroveggente che in 6 anni di mandato ha oculatamente previsto di accantonare avanzo su avanzo in attesa della pandemia per poterlo poi destinare agli aiuti. La Costituzione e i principi della contabilità pubblica prevedono che i Comuni tendano al pareggio di bilancio; pertanto il tesoretto accantonato da questa amministrazione non è virtuoso anche se provvidenziale in questo momento storico” evidenzia la capogruppo Luisa Berto. Tutta la minoranza chiede infine di impiegare le risorse per aiutare Preganziol e mettere in atto delle misure economiche concrete per fare da primo salvagente per cittadini ed imprese che devono affrontare la crisi.

“Chi manifesta la necessità di avere un aiuto ha bisogno di risposte celeri, talvolta anche urgenti. Mese passa mese e se gli aiuti non arrivano, anche sotto forma di acconto in attesa di avere un quadro generale della situazione, molti non riusciranno a far fronte agli impegni” afferma Berto. “Nel male di questo momento, il Comune può e deve mettere in atto delle misure economiche concrete per fare da primo salvagente per cittadini ed imprese che devono affrontare la crisi, il nostro territorio fin dal principio ha manifestato esigenze diverse da altre aree del Paese, qui la prima preoccupazione è il lavoro ed adempiere nei rapporti commerciali” conclude Freda. Un dato positivo da segnalare, sintomo di una comunità unita ed empatica, sono le donazioni al conto corrente comunale destinate alla solidarietà che ammontano quasi a 20 mila euro. Ulteriore punto la variante al secondo piano degli interventi relativa alla revisione del grado di protezione degli edifici di interesse storico ambientale, in cui tutto il consiglio all’unanimità ha riconosciuto l’importanza di recuperare rivitalizzare il patrimonio urbano, eliminando vecchie prescrizioni non più attuali. A seguire sono state trattate le mozioni presentate congiuntamente dai due gruppi di minoranza riguardanti: misure economiche di contrasto al coronavirus, provvedimenti a sostegno della didattica a distanza, controllo di pratiche commerciali scorrette nel territorio di Preganziol e contributo comunale agli asili nido privati. Tutte bocciate dalla maggioranza.

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