rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Santa Bona

L'attacco del Coisp di Treviso: "La sicurezza di chi delinque a scapito della polizia"

"Abbiamo perso il conto delle volte in cui ci siamo sentiti dire dai delinquenti appena arrestati 'tanto non mi puoi fare niente, tanto tra poco esco': è l'ora della certezza di pena"

TREVISO La Segreteria Provinciale del COISP di Treviso a nome dei poliziotti trevigiani ha espresso la totale solidarietà e vicinanza ai colleghi della Polizia Penitenziaria di Treviso per quanto accaduto presso la sezione minori della Casa Circondariale di Santa Bona: "Dopo aver visto soggetti distruggere quanto è a portata di mano durante le manifestazioni, arrivando ad aggredire le forze dell’ordine, sicuri che non pagheranno mai, ora vediamo che succede la stessa cosa negli istituti di reclusione che dovrebbero servire per rieducare e soprattutto per reinserire nella società chi ha commesso reati".

"Sperando che resti un episodio isolato, quanto accaduto conferma che la mancanza della certezza della pena, con i continui privilegi e garanzie concessi a chi delinque, oltre la forte carenza di organico delle forze di polizia, non può far altro che creare queste situazioni - hanno aggermato le alte cariche del Coisp - Abbiamo perso il conto delle volte in cui ci siamo sentiti dire dai delinquenti appena arrestati 'tanto non mi puoi fare niente, tanto tra poco esco, appena esco ti ammazzo, ammazzo i tuoi familiari', in quanto forti di una politica che oggi giorno, purtroppo, tutela sempre meno gli operatori delle forze dell’ordine. Quante volte i colleghi che erano stati feriti sono stati demotivati proprio da quelle leggi che dovrebbero tutelarli permettendo agli autori di reati di non pagare per quanto fatto. Quanto accaduto nel carcere di Treviso dimostra ancora una volta la pericolosità raggiunta nel territorio nazionale ove molti delinquenti sono sicuri della loro impunità. Ora siamo curiosi di sapere chi pagherà i danni commessi e soprattutto cosa succederà a chi li ha provocati".

"Tutti i giorni vediamo colleghi che lavorano in strada - chiosa il Coisp - aggrediti, feriti da delinquenti e raramente si parla di questo, anzi...guai se questi poliziotti commettono errori perché in quel caso arriva qualcuno che, a prescindere, difende il delinquente. Speriamo che quanto accaduto faccia in modo che, in attesa di un miglioramento delle normative vigenti, i Ministeri competenti per le forze dell’ordine capiscano che Treviso, per quanto poco pericolosa sia a fronte di altre città, è diventata come una bomba ad orologeria che rischia di esplodere da un momento all’altro se non fanno in modo di ripristinare l’organico. Ribadiamo non aumentare...ma ripristinare e per farlo serve solo buona volontà".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'attacco del Coisp di Treviso: "La sicurezza di chi delinque a scapito della polizia"

TrevisoToday è in caricamento