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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Lega e Forza Italia di Conegliano dicono si al gender, poi lo rinnegano"

Il candidato sindaco Lorenzo Damiano del Popolo della Famiglia attacca: “La retromarcia del centrodestra coneglianese è ridicola e ancora una volta smaschera l’ipocrisia di chi è capace di rinnegare sé stesso nel giro di un mese pur di non perdere voti"

CONEGLIANO Il Popolo della Famiglia fa ancora più paura: il trambusto suscitato dalle proteste contro i corsi gender, le firme per la presentazione della lista già raccolte a tempo di record in soli due giorni, ha scosso tutto il finto centrodestra guidato da Chies e Zambon che adesso, smascherato e messo all’angolo, corre ai ripari rinnegando sé stesso e proclamando di essere per la famiglia tradizionale contro la stessa ideologia Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) che sta tenendo i corsi sull’identità sessuale da impartire a bambini e ragazzi delle scuole.

Il candidato sindaco Lorenzo Damiano del Popolo della Famiglia attacca: “La retromarcia del centrodestra coneglianese è ridicola e ancora una volta smaschera l’ipocrisia di chi è capace di rinnegare sé stesso nel giro di un mese pur di non perdere voti.  Non credete più a questa gentaglia, a questa politica delle chiacchiere, a questi finti cristiani che spacciano come loro i valori che noi difendiamo da sempre e che in questa città, invece, hanno palesemente tradito”.

Infine Damiano lancia la sfida: ”Per essere coerente adesso questo finto centrodestra prima progressista e ora capace di cambiare idea come cambia il vento, deve avere il coraggio o di annullare la delibera o di fare come abbiamo fatto noi: presentarsi ai corsi che loro stessi hanno deliberato in via Maset a Conegliano, dove per altro torneremo senza problemi per ribadire il nostro secco no, e dire pubblicamente come sosteniamo noi che sono una porcheria, una dittatura del pensiero unico introdotta in città, come in tutta Italia, per confondere le menti innocenti dei nostri figli. Avranno la faccia tosta di farlo? Che poi, menzogna su menzogna: a livello nazionale i partiti che Chies e Zambon rappresentano hanno già votato per il gender nelle scuole (legge Buona scuola) e solo una rivoluzione come quella possibile con il Popolo della Famiglia potrebbe mettere fine a questo orrore. In ogni caso il Popolo della Famiglia avrebbe vinto comunque: la retromarcia che hanno dimostrato in un tema per noi così fondamentale ha già smascherato la loro falsità e pochezza, tradendo anche una certa paura in vista delle amministrative 2017. Dovessero poi avere la faccia tosta di venire a protestare li avremmo definitivamente mandati al tappeto: ammetterebbero in questo modo di aver preso in giro i coneglianesi firmando per un progetto in cui non credono nemmeno. Dove sta la serietà? Ai coneglianesi ogni conclusione”.

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