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Coronavirus, il sindaco di Zenson di Piave: «Finora abbiamo fatto tutto il possibile»

Resta fermo a una persona contagiata il bilancio dell'emergenza Covid-19 nel piccolo Comune trevigiano. Il sindaco ha chiuso il mercato e le aree verdi ma molti continuano a uscire

Il sindaco Daniele Dalla Nese non ha dubbi: «Finora abbiamo fatto tutto il possibile, come amministrazione comunale, per informare i cittadini su tutte le misure da seguire per limitare la diffusione del Coronavirus a Zenson di Piave».

Ad oggi nel piccolo Comune trevigiano resta fermo a un solo paziente positivo la conta dell'emergenza. Nei giorni scorsi era circolata la notizia di un secondo cittadino di Zenson positivo al test ma si è rivelato essere domiciliato in un altro Comune. Nessun problema di contagio dunque per i cittadini rimasti in paese. Oltre alle misure emesse dal decreto governativo, il sindaco Dalla Nese ha voluto comunque prendere qualche precauzione ulteriore: «In questi giorni - spiega ai nostri microfoni - ho deciso di sospendere il mercato comunale dal momento che non c'era la possibilità di garantire ai cittadini il rispetto della distanza minima di sicurezza, senza evitare pericolosi assembramenti. Dopo il mercato - prosegue il sindaco - ho predisposto la chiusura anche di tutte le aree verdi comunali nella speranza che i cittadini accolgano il mio invito di restare a casa». Sono stati molti, infatti, ii residenti di Zenson sorpresi dalla Polizia locale fuori casa senza una valida motivazione. Inevitabili le denunce, arrivate soprattutto nel corso dell'ultimo fine settimana.

La pagina Facebook del Comune di Zenson viene aggiornata di continuo con tutte le informazioni sull'emergenza ed è da qui che il primo cittadino ha voluto lanciare il suo ultimo appello social ai concittadini: «Cari concittadini, i numeri dei contagi stanno purtroppo ancora crescendo. Mi appello alla vostra responsabilità ed al vostro senso civico, chiedendovi con il cuore in mano di stare a casa. Vi prego, state a casa! Solo così usciremo velocemente da questo difficile momento. Ringrazio sinceramante chi si muove solo per necessità e lavoro. Putroppo però c'è ancora molta gente che continua tranquillamente a passeggiare, si ferma, chiacchera e si aggrega con altri. Non va assolutamente bene. Siamo in dichiarata emergenza sanitaria. In questi giorni mi arrivano tante segnalazioni, molto precise e dettagliate di chi continua a fregarsene, sfruttando il cavillo legislativo della camminata o corsa in solitaria per andare invece in giro come niente fosse. A loro dico che non va bene! Ricordo che sono attivi controlli da parte della Polizia Locale e di tutte le atre forze di polizia come voluto dalla Prefettura. Anche oggi infatti è scattata una denuncia penale. State a casa non so più come dirlo. Io ho fatto tutto quello che potevo scrivendo numerose ordinanze che assieme al DPCM vietano sostanzialmente ogni forma di aggregazione. Ora sta a noi rispettarle. Concludo con una frase importante del Governatore Zaia che deve farci tutti riflettere: "La tua libertà finisce quando compromette la liberta di tutti di rimanere sani". Meditate gente, meditate».

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