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«Emergenza liquidità: subito prestiti straordinari garantiti al 100% dallo Stato»

L'appello dei coordinatori provinciali di ItaliaViva, Martina Cancian e Jacopo Lodde

«Liquidità, liquidità, liquidità: non c'è altra priorità ora per le attività economiche del Paese e del ricco tessuto produttivo della provincia di Treviso. In queste ore decisive nelle quali il governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per famiglie e aziende, stiamo chiedendo a gran voce che si accolga la nostra proposta». Secondo i coordinatori provinciali di ItaliaViva - Martina Cancian e Jacopo Lodde "si può e si deve dare subito risposta ai bisogni primari di ogni attività, soprattutto quelle più piccole, e garantire la possibilità di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato". I coordinatori provinciali trevigiani di Italia Viva e la parlamentare Sara Moretto, capogruppo in commissione attività produttive - commercio - turismo della camera dei deputati, sono impegnati in queste ore per stimolare il Governo ad adottare la misura migliore per dare fiato alle imprese e al sistema economico

«La nostra proposta - spiega Italia Viva - prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. L'istituto di credito eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo viene restituito in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro».

In questo modo l’impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza e potranno pagare fornitori per acquisti e investimenti, dipendenti e collaboratori. «L'emergenza sanitaria ha certamente la priorità e nella nostra provincia, al di là delle sterili polemiche, è stata e viene gestita bene dalla comunità scientifica e sanitaria e dai Sindaci e Amministratori locali. Altrettanta attenzione va riservata a quella economica -affermano i referenti locali di Italia Viva Cancian e Lodde- sostenendo  il tessuto produttivo trevigiano e le imprese - soprattutto quelle più piccole e più fragili - che rappresentano il motore della nostra economia".

Come coprire questi costi? «Per arrivare a movimentare una cifra sufficiente a sostenere le Partite IVA e le PMI con fatturato fino a 50 milioni -spiega Italia Viva- lo Stato deve intervenire con uno stanziamento da 33 miliardi di euro (circa 2 punti percentuali di PIL): 33 miliardi di euro infatti consentono garanzie per 412,5 miliardi di euro. Un intervento reso possibile anche dall'allentamento delle norme europee sugli impegni di bilancio».

«E' una proposta concreta e realizzabile -concludono i referenti territoriali di Italia Viva- che stiamo avanzando in queste ore al Governo e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Sono le ore in cui si definiscono i contenuti del decreto e non possiamo lasciare nulla di intentato per dare un aiuto vero al nostro sistema economico, soprattutto a quello fatto di piccole e medie attività che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia territoriale e non solo».

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