rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Criminalità in Veneto, Zaia: "Malfattori replicanti come in un horror"

"Presa una banda ne spuntano altre 10". Così il Governatore della Regione Veneto dopo gli ultimi casi di furti a Caerano e Montebelluna

TREVISO Non si placa nel trevigiano come nel Veneto intero l'allarme criminalità nonostante le proficue attività delle forze dell'ordine sul territorio. Una situazione esasperante, soprattutto per il Governatore della Regione, che ha così commentato gli ultimi episodi di malvivenza: “Quattro Bancomat assaltati dai predoni a Vigonovo e Mira nel Veneziano e a Montebelluna e Caerano nel Trevigiano, a pochi giorni dagli arresti di quella che sembrava la ‘banda dei bancomat’ per antonomasia, sono l’inquietante segnale di come gli sforzi eroici delle forze dell’ordine abbiano bisogno di forze fresche, di mezzi moderni, di maggiori armi investigative, dell’appoggio dell’Esercito a far da deterrente sul territorio anche con la sola presenza delle camionette, come non chiedo più solo io, ma molte Istituzioni locali, ultimi in ordine di tempo i Sindaci di Sarmede e Cappella Maggiore, in provincia di Treviso”.

Lo sottolinea Luca Zaia, candidato presidente della Regione del Veneto, rilanciando la sua battaglia, “per conto – dice – di tutti i Veneti per bene che non ne possono più della criminalità dilagante” perché lo Stato “faccia finalmente qualcosa di più concreto di un po’ di camionette dell’esercito mandate in sole 3 città capoluogo” per arginare l’ondata, ormai quotidiana, di reati, furti, scippi, rapine, aggressioni e violenze di vario genere." “Ad ogni successo dei nostri stremati tutori dell’ordine – aggiunge Zaia – segue purtroppo la dimostrazione che i delinquenti sono molti di più di quanti il peggior pessimista possa pensare e che, se arresti una banda di malfattori, ve ne sono altre dieci che si stanno preparando a colpire: sembrano replicanti in un film horror. L’unica risposta che la gente per bene chiede la riassumo nel concetto di tolleranza zero", ciò chè per il Presidente della Regione Veneto significa setacciare il territorio palmo a palmo, investigare ovunque possa esserci una situazione di possibile criminalità, colpire appena possibile e far sì che i delinquenti condannati rimangano in carcere fino al termine della pena inflitta.

"Chiedo troppo? In uno Stato degno di questo nome la risposta sarebbe no, anzi non ci sarebbe bisogno di chiedere, ma con Renzi & C. rischi al massimo di ricevere un tweet tipo #staisereno e di dover continuare la quotidiana conta dei fattacci. Chiudo però con una buona notizia: è stato condannato a 26 mesi di reclusione il ladro che, a Castagnole (Treviso) era stato beccato da una ronda di cittadini. E’ troppo anche chiedere che resti in gattabuia 26 mesi e non un giorno in meno?”.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Criminalità in Veneto, Zaia: "Malfattori replicanti come in un horror"

TrevisoToday è in caricamento