rotate-mobile
Politica

Muraro, governo tagli su Camere e Ministeri, poi su regioni e province

La Consulta ha dimostrato l'incostituzionalità del decreto sulle province e il presidente dell'UPI Veneto chiede che si risparmi prima su altri enti

Il presidente dell'UPI Veneto, Leonardo Muraro, torna a commentare la decisione della consulta riguardo le Province, con riferimento agli enti attualmente commissariati in Veneto: “Le Province, in particolare quelle del Veneto, sono soddisfatte della decisione presa dalla Consulta che ha dimostrato l'incostituzionalità del decreto. Ma sono altrettanto convinte che un riordino dello Stato sia necessario”.

La Consulta ha infatti dichiarato gli articoli del decreto Salva Italia riguardanti le province anticostituzionali. Alcune regioni hanno presentato un ricorso contro la normativa perché violerebbe la Costituzione e mirerebbe a salvaguardare il patrimonio pubblico.

Secondo la Corte Costituzionale un decreto legge non può essere utilizzato per una riforma organica e di sistema, in quanto mira a fronteggiare casi di urgenza.

La revisione delle province, secondo Muraro, deve avvenire in modo coerente, prima tagliando su Camere e Ministeri, poi su regioni, province e comuni: “Dobbiamo arrivare all’eliminazione di tutti gli enti doppione che non sono stati eletti dai cittadini”.

Riguardo le due Province attualmente commissariate in Veneto, Vicenza e Belluno, la linea dell'UPI Veneto sarà quella di chiedere elezioni alla prima data utile – continua Muraro -. E dovranno avvenire ella primavera del 2014, in modo che i cittadini possano scegliere democraticamente chi mettere a governare i servizi che le Province continuano a erogare”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Muraro, governo tagli su Camere e Ministeri, poi su regioni e province

TrevisoToday è in caricamento