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Maltempo, polemica tra Bottacin e Chisso sui disservizi ferroviari

Treni cancellati e ritardi a causa della nevicata nel Trevigiano. Bottacin chiede una nuova gara e un nuovo gestore. Chisso risponde: "Se fosse possibile l'avremmo già fatto"

Scende la neve e si sollevano polveroni. Al centro della polemica, ancora una volta, il servizio regionale di Trenitalia.

“A febbraio, come ogni anno, nevica. E come ogni anno, il servizio regionale di Trenitalia va in tilt”, ha constatato ieri Diego Bottacin, capogruppo di Verso Nord nel Consiglio regionale.

“L'assessore Chisso da anni ormai ha perso il rispetto dei pendolari e pure quello di Trenitalia, che continua con la sua indegna condotta fatta di inadempienze e disservizi – ha rincarato la dose Bottacin – Tanto vale nominare Moretti assessore". L’attacco di Bottacin è diretto all'assessore regionale alla Mobilità, Renato Chisso, ritenendolo responsabile della situazione.

"Treni soppressi, corse con ritardi superiori all'ora e altri gravi disagi: è bastata una spolverata di neve, per altro giunta dopo le nevicate nel resto del Paese, per creare il caos”, ha continuato Bottacin.

“Non c'é mai stata nevicata più prevista e annunciata di questa – prosegue – Ciononostante il ritornello è sempre lo stesso: Trenitalia non è preparata e il servizio inadeguato, Chisso offre qualche rimbrotto ai media, una multarella ogni tanto e amici come prima. Con buona pace dei passeggeri, ripagati con biglietti sempre più costosi e servizi sempre più scadenti".

Pertanto il consigliere di Verso Nord ha chiesto a Chisso di mettere fine “allo sciagurato monopolio di Trenitalia” e di indire una nuova gara “per dare ai cittadini del Veneto un nuovo gestore che garantisca il miglior servizio possibile".

Non si è fatta aspettare la replica dell’assessore Renato Chisso: “Mi pare che l’amico Diego Bottacin abbia perso il rispetto per la verità e per il buon senso – ha dichiarato – Dice ovvietà note a tutti e a me per primo e me ne attribuisce le responsabilità, senza considerare che, ‘purtroppo’, proprio grazie alla nostra quotidiana azione in Veneto le cose vanno meno peggio che altrove. Viaggi per credere, se non vuole dar retta ai numeri”.

Chisso ha anche spiegato che vorrebbe aver “messo fine al monopolio di Trenitalia anni fa. Ma questo non è al momento concretamente fattibile, perché il sistema di monopolio è concentrico e riguarda anche la disponibilità di treni e società diverse ma collegate nella holding Ferrovie dello Stato, che dispongono delle infrastrutture”.

“Non esiste al momento – ha sottolineato Chisso – alcun soggetto diverso in grado di fornire non solo il servizio, ma anche materiale rotabile e personale in sostituzione di tutto quello di Trenitalia”.

L’assessore alla Mobilità ha anche ricordato a Bottacin che il Veneto “è stata la prima ed unica Regione italiana” ad aver indetto una gara “che non ha cambiato società, ma ha almeno spuntato condizioni migliorative, alcune delle quali slittate a causa della crisi. Il tutto poi è stato superato dal rientro, di fatto obbligato, nei contratti di servizio ordinari”.

“Se ha delle idee praticabili sono a disposizione – ha concluso Chisso, apostrofando Bottacin – Se deve solo farsi campagna elettorale è bene spiegare alla gente e ai maltrattati pendolari come stanno realmente le cose”.

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