Elezioni comunali 2013, M5S ricorda doppia preferenza di genere
La nuova legge prevede che le due preferenze siano espresse a favore di due candidati di sesso diverso appartententi alla stessa lista
Anche se pare che pochi siano interessati alla questione, come Movimento 5 Stelle di Treviso, peraltro accogliendo un invito della Prefettura di Treviso del 19 aprile scorso, intendiamo dare la massima diffusione a una nuova possibilità che è messa a disposizione dei cittadini che esprimeranno il loro voto alle imminenti elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.
“Siamo infatti convinti che una delle funzioni principali del nostro Movimento sia anche quella di informare i cittadini sui propri diritti e sulle opportunità che hanno a disposizione” spiega il candidato portavoce sindaco del Movimento 5 Stelle Treviso Alessandro Gnocchi.
“Con la legge n. 215 del 2012 viene data la possibilità, nei Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, di esprimere due preferenze, oltre a barrare il simbolo della lista prescelta, purché le due preferenze siano espresse a favore di due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista. Tale novità si inquadra tra le ‘disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali’. Questa novità non necessita di alcun tipo di regolamento o altro ed è immediatamente efficace”.
“Tralasciamo qui ogni considerazione sulla portata delle cosiddette ‘azioni positive’ per promuovere la partecipazione femminile negli organi di rappresentanza politica e in particolare sull’efficacia concreta della novità di cui abbiamo dato notizia. Tuttavia pensiamo sia sempre necessario portare a conoscenza dei cittadini tutte le opportunità normative e non solo per esprimere la propria opinione. Perciò ci impegniamo a fornire ogni tipo di chiarimento in proposito nelle nostre riunioni e nei momenti che organizzeremo per illustrare come esercitare uno dei diritti fondamentali della democrazia: l’espressione del proprio voto. A ciò peraltro, secondo la filosofia stessa del Movimento 5 Stelle, è necessario che si accompagni un costante e continuo controllo degli eletti da parte degli elettori".
"Parallelamente - conclude Gnocchi - crediamo sia fondamentale che gli eletti siano portavoce e rappresentanti dei cittadini e, specialmente se tali rappresentanti sono chiamati ad un ruolo di governo, amministrino la comunità nell’interesse generale di tutti i cittadini che ne fanno parte, e non solo di alcuni privilegiati. Per questo motivo è necessario che i cittadini siano coinvolti nelle attività del Comune e che a loro sia devoluto quanto più potere decisionale possibile a cominciare dall’introduzione di esperienze reali e concrete di bilancio partecipativo: ovvero la definizione di come impiegare parte delle risorse raccolte dal Comune proprio attraverso il contributo economico dei suoi cittadini".