La notizia del cittadino di Quinto che ha sporto denuncia contro l'aeroporto "Canova" ha riacceso il dibattito - in realtà mai sopito - sulla difficile convivenza tra lo scalo e i residenti.

La presenza dell'impianto è da decenni oggetto di dubbi, perplessità, timori e critiche, soprattutto da quando si è cominciato a parlare del progetto di ampliamento.

Per dare la possibilità ai cittadini di Treviso, Quinto e delle altre aree interessate di confrontarsi e informarsi sui reali pericoli e sui benefici dell'aeroporto e del suo ampliamento, il Movimento 5 Stelle del capoluogo ha organizzato, mercoledì 8 maggio alle ore 20.45, un incontro pubblico presso la sala conferenze dell’Hotel Maggior Consiglio.

Il titolo dell'incontro è “La città di Treviso ed il suo Aeroporto”.

Secondo quanto riferito dagli organizzatori, hanno confermato la partecipazione alla serata come relatori sia la società AER TRE, che gestisce lo scalo, sia il "Comitato stop all’ampliamento dell’Aeroporto di Treviso". Sono stati inoltre invitati a partecipare i sindaci di Treviso e Quinto, il Presidente dell'Ente parco del Sile, l’Associazione Italia Nostra sezione di Treviso e il Dipartimento ARPAV di Treviso.

A presiedere l'incontro saranno il candidato sindaco e portavoce del M5S Alessandro Gnocchi e i due organizzatori dell’evento, i candidati consiglieri Maurizio Mondi e Gianpaolo Cadorin.

“A nostro giudizio - spiegano Alessandro Gnocchi e Maurizio Mondi - un tema così rilevante per la città come quello dell’Aeroporto Canova con i potenziali benefici ma anche con le possibili problematiche collegate, deve essere conosciuto dai cittadini ai quali devono essere fornite tutte le informazioni possibili e adeguate occasioni di confronto e valutazione".

"L'Amministrazione comunale in questi anni non ha saputo dare il giusto peso a questa vicenda e alla necessità di coinvolgere i cittadini, rinunciando a quote di partecipazione nella società che gestisce lo scalo e dimostrando una scarsa attenzione anche agli importanti risvolti urbanistici e viabilistici di tale infrastruttura. Ultime dimostrazioni - concludono - sono l'assenza di notizie relative alla presentazione in Consiglio comunale del Piano di Rischio e l'assenza, allo stato attuale, di coordinamento con l'adottato Piano di Assetto del Territorio”.