rotate-mobile
Elezioni Politiche 2013 Mareno di Piave

Elezioni 2013, Pier Ferdinando Casini a Mareno di Piave

Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ha tenuto un incontro elettorale a Mareno di Piave in cui ha parlato dell'alleanza con Mario Monti e degli altri candidati alle elezioni: Bersani, Berlusconi e Grillo

Il fine settimana politico della Marca ha visto anche la presenza del leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini.

Sabato 9 febbraio 2013 Casini ha parlato all’elettorato di Mareno di Piave, affrontando i temi caldi della campagna elettorale in corso.

LEGGE ELETTORALE - Nel corso del suo intervento Casini ha attribuito a Pd e Pdl la responsabilità di non aver voluto cambiare la legge elettorale: "Prima il Pd voleva fare la legge elettorale e assieme a noi insisteva sul Pdl perché la cambiasse. E il Pdl ha fatto orecchie da mercante. Poi il Pdl ha insistito sul Pd perché cambiasse la legge elettorale e il Pd a sua volta ha fatto orecchie da mercante".

Secondo il leader dell'Udc i due principali partiti "hanno dato la disponibilità a fare la legge elettorale sempre in tempi diversi e opposti, in modo tale che quando era d'accordo l'uno, non lo era l'altro".

Per Casini si è trattato di "un gioco combinato, strategico, bilanciato”, ma “alla fine volevano entrambi tenere questa legge elettorale".

PROMESSE - E a proposito della affermazioni di Silvio Berlusconi degli ultimi giorni, Casini ha commentato: “Dopo dieci volte che ripete una bugia si autoconvince che sia una realtà".

"Quel signore - ha proseguito Casini - in campagna elettorale va a dire che farà condono tombale, quando un anno fa ha spiegato che non lo avrebbe più fatto. Parlare oggi di condono dopo tutti i sacrifici che hanno fatto gli italiani significa essere irresponsabili".

Secondo il leader dell’Udc le promesse del Cavaliere sono “il segno della disperazione di essere ormai fuori dai giochi”.

“Lui faccia quel che vuole, continui a promettere – ha dichiarato il leader centrista - l'Udc non ha fatto nessuna promessa visto come sono andate a finire nel passato".

"Ricordo - ha proseguito - come in un'altra campagna elettorale fosse stato annunciato che sarebbero state tagliate le Province e poi le hanno tenute in Parlamento, come si sarebbe agito sulle quote latte e abbiamo visto come si sono comportati".

MONTI - Pier Ferdinando Casini, oggi in campo con la lista di Mario Monti, ha voluto anche ricordare le circostanze in cui il Professore è salito al governo: "Monti ha avuto quel posto non perché Berlusconi è buono d'animo, ma perché il Cavaliere non sapeva più da che parte andare ad affrontare i problemi".

"Era talmente soverchiato dalla difficoltà della situazione - ha aggiunto il leader dell'Udc - che è scappato via".

“Oggi – ha osservato – sembra che sia stato Monti a determinare quei problemi. Ho troppo rispetto per l'intelligenza degli italiani per dire che bisogna contestare questa analisi. E' talmente evidente che è una baggianata".

GLI ALTRI - A proposito degli avversari, Casini proseguito affermando: “Fra la destra e la sinistra hanno messo insieme grandi armate, ma poi queste ultime non riescono a governare perché da una parte imbarcano tutto e dall'altra lo stesso. Alla fine si paralizzano coi contrasti interni delle coalizioni".

Berlusconi ha tolto la fiducia a Monti per riabbracciare la Lega che del premier aveva detto tutto il male possibile – ha ricordato - A sinistra non è successa una cosa molto diversa: Bersani ha fatto le primarie imbarcando Vendola che è quello che dice no alla Tav, no all'art 18, no alla riforma delle pensioni, no alle liberalizzazioni. Io voglio capire come governerà Bersani con Vendola. Dietro l'angolo c'è lo spettro di quello che è stato il governo Prodi”.

Meno duro il giudizio su Beppe Grillo, a Treviso la sera precedente: “E’ il termometro di una situazione degenerata – ha spiegato Casini, riprendendo la riflessione di pochi giorni prima di Gianfranco Fini - Io rifiuto di prendermela con Grillo perché non è lui il responsabile dello stato in cui siamo”.

Non credo che chi lo voti pensi di risolvere i problemi, lo fa come forma di protesta – ha concluso - Ma so che alle elezioni politiche oltre a protestare bisogna dare delle soluzioni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni 2013, Pier Ferdinando Casini a Mareno di Piave

TrevisoToday è in caricamento