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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ente Parco del Sile, Niero e Azzalin (Pd): "Lega non può commissariare la Lega"

I due consiglieri democratici: “Zaia ha avuto il coraggio di sollevare una questione spinosa, ma la buona prassi medica vuole che un chirurgo non operi il proprio figlio, per evitare che il coinvolgimento emotivo influisca sul buon esito dell’operazione"

E' giusto fare una radiografia all'Ente Parco del Sile e spingere per una cura, ma "il fatto che il bisturi per evitare la cancrena sia nelle mani di chi ha contribuito a far avanzare la malattia ci lascia quantomeno perplessi".

Con queste parole i consiglieri regionali del Pd Graziano Azzalin e Claudio Niero commentano la decisione del presidente Luca Zaia di nominare un funzionario regionale come direttore e presidente pro tempore dell’Ente Parco del Sile.

"La buona prassi medica - proseguono Niero e Azzalin - vuole che un chirurgo non operi il proprio figlio, per evitare che il coinvolgimento emotivo influisca sul buon esito dell’operazione. E, visto che qui è soprattutto una vicenda che tocca gli affari interni della Lega, vorremmo che ci fosse la dovuta terzietà”.

Diamo atto al presidente – sottolineano i due esponenti democratici – di aver avuto il coraggio di sollevare una questione che indubbiamente meritava un cambio di rotta. Bisogna però che il commissariamento non diventi un gesto isolato ed unilaterale, perché questo sarebbe surreale, dal momento che così la Lega commissarierebbe la Lega, visto che Zaia è proprio uno dei massimi esponenti di quel partito che proprio in questi anni, a causa delle sue logiche spartitorie e delle sue più recenti divisioni fratricide, ha portato l’ente sull’orlo del collasso".

"Per evitare che ci si possa ritrovare nuovamente in simili situazioni, non servono provvedimenti tampone o la sostituzione di qualche rotella - sottolineano Niero a Azzalin - ma il ripensamento dell’intero ingranaggio. Il Pd proprio per questo ha presentato un progetto di legge di riforma complessiva che si fonda su un nuovo modo di concepire i Parchi e la stessa Giunta ne ha elaborato uno. Si proceda, dunque, su questa strada e si dia corso con celerità alla riforma, perché proprio la maggioranza che dovrebbe governare il Veneto anche su questo temporeggia e lascia che le patologie sistemiche si incancreniscano. Salvo poi cascare dal pero e rendersi conto che nel sottobosco degli Enti non è tutto oro quello che è verde”.

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