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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fitofarmaci e neoplasie, Manzato: "Smetterla con i pregiudizi"

L'assessore della Regione Veneto cerca di mettere a tacere gli attacchi alle coltivazioni del Prosecco per la presunta diffusione di tumori. E invita a promuovere il prodotto dei colli

All'indomani dell'attacco del Wwf AltaMarca ai risultati diffusi dall'Ulss 7 relativi agli esami delle urine nei Comuni del Prosecco Dogc, l'assessore regionale Franco Manzato replica cercando di mettere a tacere i pregiudizi.

Capisco e condivido da sempre le preoccupazioni circa un possibile uso improprio dei fitofarmaci e la necessità di metodi di difesa delle colture agricole che siano più rispettosi possibile dell’ambiente - dichiara l'assessore - Tuttavia, alla luce della conclusione del biomonitoraggio condotto dall’Ulss 7 e delle azioni concrete che produttori e Regione stanno realizzando per una viticoltura pulita, credo sia il momento di dare tutti una mano a promuovere il Prosecco, Docg e Doc”.

“Penso anche che si debba smetterla con i pregiudizi di tipo ideologico e con i giochi linguistici", attacca Manzato, sottolineando come spesso venga usato il termine "pesticidi" al posto di quello, più corretto, di "antiparassitari”. "Questi ultimi sono utili e spesso necessari per assicurare la sanità delle produzioni agricole", .precisa l'assessore.

"L’impegno comune deve essere non per una demonizzazione ma per un uso corretto al livello più basso - invita l'assessore - Nello stesso tempo la ricerca epidemiologica e le indagini di laboratorio non possono essere accusate solo perché non se ne condividono i risultati. O si hanno dati certi e precisi o diventa una calunnia bella e buona, che si trasforma anche in un danno economico nei confronti di chi si rompe la schiena per garantire reddito al territorio ed è il primo a subire le conseguenze delle sostanze che impiega”.

Manzato invita quindi alla cooperazione, "per divulgare quello che si fa e i risultati raggiunti e verificati, come esempio di buone pratiche in agricoltura a livello nazionale e internazionale".

"Rimaniamo volentieri vigili, ma stiamo anche attenti a ciò che avviene nel resto del mondo, dove il nostro Prosecco meritatamente continua a conquistare posizioni di mercato che creano ricchezza al Nord Est. Perseverare nella denigrazione è un esercizio masochistico - conclude - che rischia di trasformarsi in un danno senza giustificazioni”.

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