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Politica Follina

Frana sul passo di Praderadego, Zanoni: «La Regione sostenga il Comune»

L'appello è del consigliere del PD, Andrea Zanoni, che nei giorni scorsi ha anche effettuato un sopralluogo nell’area e ieri ha depositato un’interrogazione firmata dalla collega Anna Maria Bigon

«La frana che ha causato la chiusura del Passo di Praderadego potrebbe provocare altri smottamenti, con rischi evidenti per l’incolumità di automobilisti e passanti. Sono caduti diversi massi, fortunatamente nessuno si è fatto male, ma è stato davvero un caso. Adesso la Regione supporti il Comune di Follina per la messa in sicurezza della strada, a partire dalla sostituzione delle reti paramassi danneggiate, utilizzando i fondi sbloccati a luglio dal Cipe». L’invito a intervenire celermente per ripristinare la circolazione, dopo quanto accaduto il 16 ottobre in seguito alle abbondanti piogge, e migliorare le condizioni stradali, è del consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, che nei giorni scorsi ha anche effettuato un sopralluogo nell’area e ieri ha depositato un’interrogazione firmata dalla collega Anna Maria Bigon.  

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«Le risorse ci sono, si tratta di quasi 30 milioni per opere da realizzare in Veneto per la mitigazione del rischio idrogeologico. L’ordinanza del sindaco, emanata dopo i rilievi effettuati dal Comune e dai tecnici della Provincia, vieta il transito veicolare e pedonale in entrambi i sensi di marcia, a partire da 5 chilometri dall’intersezione con via Sach e fino a due chilometri dal confine con il Comune di Mel. I disagi sono evidenti, è un’arteria importante perché collega la provincia di Treviso con quella di Belluno; il percorso alternativo è decisamente più lungo e tortuoso, attraverso il Passo San Boldo. Crediamo sia necessario agire con urgenza e per questo chiediamo vengano utilizzate risorse che sono già a disposizione, la strada non può restare chiusa per mesi».

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