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Paese, Fratelli d'Italia attacca il sindaco: «Pensi alla sicurezza, non solo alle multe»

Angela Tirelli, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Paese, ha rilasciato dichiarazioni molto pesanti contro il sindaco Uberti e il recente caso dell'aumento delle multe in città

Fratelli d'Italia contro il sindaco di Paese, Katia Uberti. Il motivo sono gli articoli usciti nei giorni scorsi sull'aumento vertiginoso di multe legate all'alta velocità. La presidente del circolo locale di Fratelli d'Italia, Angela Tirelli, ha commentato la vicenda con queste parole: «Dispiace che il sindaco abbia fatto scrivere un articolo sugli incassi delle sanzioni elevate agli automobilisti. Dispiace perché ha sminuito notevolmente il ruolo della Polizia locale di Paese. Sarebbe stato più opportuno elencare i numeri delle diverse attività nel quale è impegnato il Corpo. Anzi in qualità di presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Paese chiedo a che punto è il programma sulla sicurezza sventagliato durante la campagna elettorale, e soprattutto se ha mai davvero pensato di attuare la nostra proposta per un protocollo d’intesa con la Prefettura per la sicurezza del nostro territorio (inserito anch’esso nel programma). Si pensa alle sanzioni degli automobilisti e nel frattempo l’Area ex Guaraldo resta un’area abbandonata, nonostante Fratelli d’Italia (unica forza politica) sia scesa in piazza con i residenti, si pensa ai Vistared e nel frattempo la gente viene aggredita per strada e derubata per pochi euro.

Quali sono le reali priorità del nostro territorio in tema di sicurezza? - si chiede Angela Tirelli - Il Corpo di Polizia locale non è il front-office del potere amministrativo, ogni volta che un cittadino ha un problema e di qualsiasi natura, cerca la Polizia locale, pretende la Polizia locale e così come quando c’è da attribuire colpe o presentare critiche, lo sguardo è sempre rivolto alla Polizia locale. Vogliamo ricordare al sindaco Uberti e vicesindaco Pietrobon che la sicurezza nel nostro territorio non è solo quella stradale, ed è forse il caso che facciano sapere ai cittadini i numeri delle varie attività svolte dai vigili, basta giocare operando con la logica della finalizzazione ai propri interessi politici, poiché i cittadini non hanno la sufficiente conoscenza dello status sociale e istituzionale della Polizia locale. Purtroppo, nonostante il nostro partito abbia fatto coalizione con la lista del sindaco e nonostante abbia preso gli stessi voti di Forza Italia, siamo stati completamente snobbati dalla nuova amministrazione e, se l’alleanza è questa vuol dire che da oggi in poi vigileremo attentamente sul loro operato, a partire dal Concorso indetto per il nuovo Comandante della Polizia locale. Staremo molto attenti a tutte le fasi del concorso nella logica della trasparenza dovuta ai cittadini. Gli operatori della Polizia locale di Paese sono agenti preparati e non vorremmo mai che a causa di scelte errate e pubblicità politiche personali siano costretti ad accettare la mobilità presso altri Comuni» conclude la Tirelli.

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