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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Sanatoria clandestini, Gentilini: "Vanno espulsi e basta"

Il vicesindaco Gentilini scrive a Roma in merito alla sanatoria per i clandestini: "Ci sono altre emergenze da supportare, non la regolarizzazione dei clandestini"

"Vanno espulsi e basta": lo "Sceriffo" leghista di Treviso, Giancarlo Gentilini, non ci sta a sentir parlare di sanatorie da parte del governo per gli immigrati clandestini.

E come nel suo stile, il vice sindaco della città veneta prende carta e penna per scrivere al Presidente Napolitano, al premier Monti e ai ministri Cancellieri, Passera e Riccardi per esternare tutto il suo malcontento.

"Siamo di fronte ad un periodo storico - ricorda - che è il peggiore dalla fine della guerra ad oggi". A fronte di problemi legati alla disoccupazione, ai suicidi da crisi, ai fallimenti "il governo - accusa l'esponente del Carroccio - vara la sanatoria per gli immigrati clandestini quando molti di quelli regolari hanno preso le loro valige per fare rientro al loro Paese di origine".

Per Gentilini, "ci sono problemi da risolvere che fanno tremare i polsi: infatti parte del territorio italiano e molta gente sono state messe sul lastrico da eventi catastrofici della natura. Queste sono le emergenze da supportare - conclude - non la regolarizzazione dei clandestini". (ANSA)

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