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Green economy, Zanoni (IdV): "No ai tagli del Governo Monti"

Andrea Zanoni (IdV) invita il governo a fare marcia indietro sugli eventuali tagli agli incentivi al fotovoltaico, alle rinnovabili e all’efficienza energetica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

“No a tagli indiscriminati nel settore della Green Economy. Le imprese artigiane che funzionano, come quelle venete, non devono pagare i costi della crisi e le inefficienze altrui”. Lo dice Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, esprimendo solidarietà a tutte le imprese di costruzioni e impiantisti che dicono No alla riduzione degli incentivi al fotovoltaico, alle rinnovabili e all’efficienza energetica. “Le indiscrezioni sulle bozze del quinto conto energia circolate in questi ultimi giorni fanno preoccupare visto che mettono a rischio un intero settore fiore all'occhiello di molte regioni italiane”.

Zanoni si unisce all'appello delle associazioni di settore che, come Confartigianato, hanno chiesto al governo Monti di “non penalizzate l’efficienza energetica”. Secondo l'associazione, soltanto in provincia di Treviso sono 11 mila le imprese artigiane (8.550 imprese di costruzioni e 2.500 impiantisti) che sarebbero toccate dai tagli. Il quinto conto energia potrebbe infatti contenere tagli sostanziali agli incentivi relativi agli impianti solari e ad interventi a favore del risparmio energetico. “Se confermati, questi tagli costituirebbero un gravissimo errore del governo che porrebbe un freno ad un settore, la green economy, che da sola può aiutare l'intero comparto produttivo italiano a rimettersi in piedi”, commenta l'Eurodeputato, che ricorda “quanto l'Europa stia facendo per incentivare l'economia pulita e l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile all'interno della road map che vuole abbattere le emissioni di Co2 del 90 per cento entro il 2050”.

“Le imprese che funzionano e i cittadini che investono in tecnologie come il fotovoltaico, non possono venire penalizzati ulteriormente dalla crisi e dalle distorsioni del sistema degli incentivi che si sono verificate solo in alcune regioni italiane – aggiunge l'Eurodeputato – La crisi, invece che un freno, deve essere uno sprone a incentivare la green economy e le fonti di energia rinnovabile come avviene in altri Paesi europei”.

Zanoni conclude esprimendo il suo appoggio alla manifestazione in programma mercoledì prossimo 18 aprile in piazza Montecitorio a Roma per protestare contro i tagli alle rinnovabili. “Mi auguro che il governo Monti eviti di compiere un errore gravissimo ed imperdonabile, che ucciderebbe ciò che di meglio abbiamo oggi per competere con le tecnologie del futuro”.

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