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Imprenditoria femminile, Andrea Zanoni (PD): “La Regione Veneto rispetti gli impegni presi"

Il consigliere regionale: "Bisogna andare incontro a chi ha già speso di tasca propria per investire e si trovino le necessarie risorse per ripristinare il fondo”

TREVISO “Niente fondi per l’imprenditoria femminile: da ottobre sono esauriti e così chi ha già anticipato gli investimenti viene doppiamente penalizzato. La Regione rimpingui prima possibile questo capitolo di spesa onorando gli impegni presi. Anche perché, vedi Pedemontana o referendum per l’autonomia, quando si vuole i soldi si trovano”. Il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni interviene sul caso dei contributi promessi alle ‘aziende in rosa’ e mai arrivati, denunciato anche dal presidente di Casartigiani Veneto Franco Storer, presentando un’interrogazione a risposta immediata.

“Secondo le stime, sarebbero oltre 220 le imprenditrici nella nostra regione che hanno fatto domanda a Veneto Sviluppo, in molti casi per avviare nuove attività e mettendosi in gioco nonostante la crisi. Il bando prevede un contributo a fondo perduto del 15% e l’85% diviso a metà tra una quota a interessi zero, garantita dalla finanziaria regionale e una parte con interessi bancari al massimo del 5%. I soldi – spiega Zanoni - vengono erogati solo a seguito della rendicontazione delle fatture delle spese, effettuate e pagate. È questa la situazione paradossale in cui si trova, per esempio, una parrucchiera del Trevigiano che una volta presentato il progetto e avuto il via libera da Veneto Sviluppo ha comprato i macchinari. Ma adesso, nonostante le fatture regolarmente presentate seguendo l’iter burocratico previsto, viene fuori che il fondo è già esaurito”.

“Non possiamo permettere una macroscopica presa in giro: persone che investono con la consapevolezza di avere un aiuto dalle istituzioni e che poi si vedono chiudere la porta in faccia. È gravissimo che Veneto Sviluppo e la Regione non garantiscano quanto promesso a chi si è già esposto finanziariamente. Mi auguro che Zaia e la sua Giunta tra un taglio del nastro e uno spot elettorale trovino le risorse per questo fondo, onorando gli impegni presi con decine e decine di donne imprenditrici”.

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