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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Indagato Vittorio Milani per il suo: “Qualcuno uccida la Kyenge”

L'ex esponente di Veneto Stato risulta ora formalmente indagato per istigazione a delinquere, in quanto insultò sui social network il minostro

È formalmente indagato per istigazione a delinquere Vittorio Milani, il 50enne trevigiano che dieci giorni fa pubblicò sulla sua pagina Facebook una frase rivolta al ministro per l'integrazione, Cecile Kyenge, in cui auspicava che qualcuno uccidesse "questa p... idiota ed inutile".

La Procura della Repubblica di Treviso, dopo aver aperto un fascicolo d'inchiesta, ha iscritto l'uomo, ex appartenente al movimento Veneto Stato, nel registro degli indagati. È una frase d'istinto, buttata là - si era difeso l'indomani Milani - e non peggiore di ciò che scrivono su Facebook migliaia di altre persone, rispecchiando l'impotenza che abbiamo di fronte ad un governo che non ci rappresenta ma anzi ci viene contro".

GLI INSULTI/FOTO

Si trattava di un pesante attacco al ministro Kyenge, l’ennesimo. Dopo la bufera sul paragone a un orango di Roberto Calderoli e l’appoggio dell’assessore leghista Daniele Stival, che dichiarava offensivo per l’orango il confronto, ora arriva un altro insulto pesante. La tensione aveva scatenato  il putiferio sul social network, quando Milani se la prese anche con il consigliere comunale del partito democratico di Treviso Antonella Tocchetto, che dichiarò di volerlo querelare per le offese a sfondo sessuale.  Le sue opinioni sull’articolo 8 della Costituzione, quello dedicato al culto religioso, avevano  scatenato la serie di insulti da parte di Milani a livello personale, oltre a istigare al razzismo. La cosa non finisce qui, affermava Antonella Tocchetto,  impressionata dalla pericolosità delle espressioni utilizzate da Milani. 

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