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Discussione sulla legittima difesa slittata, Zaia: "E' fuga dalla volontà popolare"

Luca Zaia:"Gli italiani e i veneti hanno bisogno di sentirsi protetti e chiedono da tempo di non essere considerati criminali se si trovano costretti a difendere la loro casa, il lavoro, la famiglia, da una delinquenza sempre più aggressiva e poco contrastata"

TREVISO “Non rispondere a una diffusissima aspettativa della gente significa incapacità di governare. La fuga di fronte alla responsabilità di garantire al cittadino la legittima difesa della quale ha diritto, a maggior ragione quando uno Stato si dimostra incapace di difenderlo, è un segnale preoccupante di quanto Governo e maggioranza parlamentare siano lontani dal sentire comune”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commenta  la decisione, votata giovedì alla Camera, di far slittare la discussione del Pdl sulla legittima difesa.

“Oggi – aggiunge Zaia – le Istituzioni nazionali hanno fatto un altro passo che le allontana, se ce ne fosse ancora bisogno, dal comune sentire del popolo. Gli italiani e i veneti hanno bisogno di sentirsi protetti e chiedono da tempo e a gran voce di non essere considerati criminali se si trovano costretti a difendere la loro casa, il lavoro, la famiglia, da una delinquenza sempre più aggressiva e poco contrastata, nonostante il grande impegno di tutte le Forze dell’Ordine e della Magistratura, a causa di leggi colabrodo che non garantiscono la certezza della pena e che non mandano in galera chi dovrebbe starci”.

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