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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Luigi Calesso: era proprio impossibile salvare gli alberi di via Pinelli?

L'esponente di "Un'Altra Treviso" si chiede se non vi fosse una soluzione alternativa all'abbattimento degli alberi di via Pinelli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

La motivazione addotta per giustificare il taglio degli undici alberi in via Pinelli è quella della eccessiva vicinanza alla linea ferroviaria, situazione che non sarebbe permessa da una normativa del 1980 che stabilisce la distanza minima tra i rami delle piante e i binari.

Dalla vicenda, però, emergono alcune questioni ancora irrisolte.

a) Se la normativa cui si fa riferimento per motivare l’azione delle motoseghe è del 1980 è possibile che la si invochi solamente adesso visto che nella loro trentennale vita gli alberi sicuramente avevano da tempo raggiunto le dimensioni attuali di fusto e rami che, finora, sembravano non aver creato nessun tipo di problema?

b) Visto che gli alberi rappresentavano anche una presenza molto positiva per i residenti nei condomini che si trovano dall’altra parte della strada perché proteggevano dai rumori della linea ferroviaria, assorbivano polveri, ombreggiavano la zona, si è pensato alla loro sostituzione con essenze arboree di fusto più basso o con una siepe che, comunque, mitighino l’assenza delle piante tagliate? Perché, in ogni caso, non sono stati minimamente interessati alla vicenda i residenti nel condominio che si sono ritrovati davanti all’esecuzione del taglio senza averne saputo nulla prima e, quindi, senza poter intervenire in alcun modo, magari proponendo nuove piantumazioni?

c) Nel caso in cui non fosse possibile che gli alberi rimanessero in quel luogo l’unica soluzione era l’abbattimento? Nello stato indiano del Kerala viene effettuato  il vero e proprio spostamento degli alberi che si trovano nel luogo dove deve essere edificata una abitazione o realizzata una strada. Ciò che è possibile in India non è possibile a Treviso? A Roma il regolamento del verde prevede esattamente lo stesso tipo di intervento quando gli alberi si rivelano incompatibili con la sicurezza delle strade o dei marciapiedi: le piante vengono letteralmente spostate. Nella nostra città non siamo in grado di arrivare a tanto?

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