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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Muraro: “Abbassare pressione fiscale per combattere la mafia”

Il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, interviene in merito alla situazione della Criminalità organizzata nel NordEst dopo la scoperta delle Fiamme Gialle di possibili infiltrazioni nel mottense

TREVISO - Il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, interviene in merito alla situazione della Criminalità organizzata nel NordEst dopo la scoperta delle Fiamme Gialle di possibili infiltrazioni nel mottense. "Ha poco il premier Renzi da stringere la mano a Saviano e promettere la lotta alla mafia se poi lascia a piedi le aziende – esordisce Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso – Dobbiamo renderci conto che la mafia in Veneto non aveva mai attecchito, perchè il nostro tessuto produttivo è sempre stato solido e fondato sui valori del lavoro senza mezzi termini. Un territorio naturalmente votato nel suo DNA a respingere il più possibile le infiltrazioni mafiose. Sappiamo anche che la crisi economica, unitamente alla pressione fiscale più alta d'Europa, stanno mettendo in ginocchio anche il nostro sistema produttivo. Ma non possiamo e non dobbiamo cedere, non dobbiamo abbassare le difese. Però dobbiamo anche capirci, caro Governo: una pressione fiscale come la nostra è un regalo alla mafia, alla camorra e alla criminalità organizzata. E qui non si tratta di voler fare guadagni facili: ci sono imprenditori che cadono in “tentazione” magari per avere la liquidità per pagare i dipendenti e non mettere in difficoltà le famiglie. Perchè è questa la nostra scala valoriale. Allora, bisogna seriamente ragionare sulla riduzione delle tasse per gli imprenditori e queste deve diventare il primo punto.

Il mio plauso dunque va alle Forze dell'Ordine che stanno compiendo un lavoro egregio. La Provincia di Treviso non ha competenze dirette, ma ha sempre cercato di dare il proprio supporto a chi svolge le indagini. Ricordo nel 2008 il grande lavoro svolto dall'Osservatorio Criminalità che ha permesso, assieme al Procuratore Capo della Repubblica, di ottenere una banca dati importante. Siamo stati subito firmatari come Upi Veneto dell'importante protocollo per la lotta alla mafia e all'illegalità nei contratti pubblici assieme a Ministero dell'Interno, Regione e Anci nel 2012. Collaboriamo tramite apposito protocollo con Noe, Guardia di Finanza, Forestale e Polfer per il controllo ambientale del territorio. E mi preme ricordare che, proprio nell'area dell'opitergino-mottense, è ormai pronto a essere completamente operativo il progetto di videosorveglianza: 81 telecamere in 27 Comuni, progetto da oltre 5 milioni di euro che ha ottenuto fondi ministeriali e regionali, frutto del lavoro di concertazione tra la Provincia stessa e Prefettura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Questura, Polizie Locali, Vigili del Fuoco, Comuni. Insomma, il territorio sta facendo la sua parte, unito e compatto contro le mafie – chiude Muraro – ora spetta a Roma dare un segnale forte e sostenere imprese e famiglie”.

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