rotate-mobile
Politica

Manifestazione diversamente abili, il commento di IdV Treviso

Francesco Mattia Mari (IdV Treviso): " Affermare i diritti, no riduzione dei servizi voluta da Sernagiotto"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

No ai balzelli sulla disabilità. L'Italia dei Valori di Treviso si schiera con le famiglie dei disabili che manifesteranno a favore dei propri diritti, organizzata dalla Fish, la Federazione italiana per il superamento dell’handicap, che chiama a raccolta i disabili trevigiani e le loro famiglie per una grande manifestazione pubblica che si terrà venerdì, con partenza alle 11 da piazza Vittoria e corteo fino a piazza dei Signori.

Dichiara Francesco Mattia Mari, referente cittadino dell'Idv: "Approviamo in via trasversale la richiesta ad opera delle famiglie di maggiore sostegno alle iniziative del settore, sia da parte delle autorità locali, che regionali e nazionali. Serve una politica seria per la domiciliarità, per la riabilitazione, per i mezzi ausiliari, spesso a prezzi inaccessibili, per l'incentivo e l'ascolto di chi opera virtuosamente in un settore così delicato".

Prosegue Mari: "Bisogna ascoltare le esigenze di famiglie ed operatori del settore, ascoltando necessità quali la vita indipendente, l’aiuto personale, il potenziamento del fondo destinato alle politiche sociali dei Comuni e di quello per la non autosufficienza. E invece l'assessorato regionale cosa fa? Impone il contributo di compartecipazione alle famiglie che frequentano i centri diurni che, cancellato da una legge regionale un paio di anni fa, dopo essere stato introdotto in Usl 9 e aver scatenato una tempesta di proteste, viene invocato come balzello indispensabile per far quadrare i bilanci degli enti, non sola da Sernagiotto, ma anche il presidente della conferenza dei sindaci dell’Usl 9 Gian Paolo Gobbo. Posizione che, insieme alle famiglie dei disabili, contestiamo vivamente. Per motivi umani e solidali, non soltanto politici, bisogna trattare il mondo del sociale e della disabilità con sincero e dovuto rispetto. Sbaglia chi straparla, in modo retorico, impone balzelli, taglia servizi, non ascolta le esigenze reali e non opera nel genuino e puro interesse delle famiglie dei disabili."

Conclude Mari: "L'assessore, con il dovuto rispetto, dovrebbe evitare di attaccare chi manifesta giustamente una propria necessaria esigenza, garantita dall'UE e dalla Costituzione, e dovrebbe con umiltà ascoltare chi vive ogni giorno situazioni così delicate. Prendersela con fasce così deboli è sempre sbagliato. Piuttosto che tagliare al Sociale, si taglino i costi della politica, a partire dai propri staff" .

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manifestazione diversamente abili, il commento di IdV Treviso

TrevisoToday è in caricamento