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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"TrevisoSvegliati": anche i trevigiani scendono in piazza per le unioni civili

Più di quattrocento persone hanno invaso il centro di Treviso nel pomeriggio di sabato per manifestare contro il "Family Day" e a favore invece del Ddl Cirinnà sulle unioni di fatto

TREVISO Tante piazze in tutta Italia per raggiungere il traguardo dell’uguaglianza. Anche Treviso si è quindi mobilitata, con una manifestazione colorata ed inclusiva, insieme a tutte le città che sabato 23 gennaio sono scese in piazza a tutela del Ddl Cirinnà sulle unioni civili, sui diritti di gay e lesbiche e contro il "Family Day" del 30 gennaio a Roma. L'appuntamento è stato alle 15.30 in Piazza Indipendenza in pieno centro città e, in vista della discussione in Senato del Ddl sulle associazioni nazionali LGBTI (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, MIT), in centinaia hanno voluto dimostrare la loro vicinanza alla LGBTE Treviso, al Partito Democratico e a tutte le altre associazioni di categoria della Marca trevigiana. Lo slogan è stato: “E’ ora di essere civili: #svegliatItalia”  per il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto.

Con l'occasione comunque, attraverso le varie manifestazioni in tutta la penisola, è stato rivolto il seguente appello a Governo e Parlamento:

“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone. Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti!".

Per l'adesione di singolo, associazioni, istituzioni e partiti scrivere quindi a: trevisopride@gmail.com


ADESIONI ASSOCIAZIONI e PARTITI POLITICI:

Agedo, Amnesty International Treviso, Anpi Comitato Provinciale Treviso, ArciLesbica Queerquilia, Arci Treviso, Binario1, CGIL Regionale del Veneto, CGIL di Treviso, Coordinamento LGBTE Treviso, Emergency, Famiglie Arcobaleno - associazione delle famiglie omosessuali, Giovani Democratici, Patrizia Marcuzzo, Partito Democratico di Treviso, Rete degli Studenti Medi di Treviso, Sinistra Ecologia Libertà - Circolo di Treviso, Sinistra Ecologia Libertà – Federazione Provinciale di Treviso, SeNonOraQuando Donne Mogliano, Shake LGBTE, Uaar Treviso, Unione degli Universitari

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