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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica San Zeno / Via Dandolo Enrico

Ex Telecom occupata, il sindaco Manildo: "Non tolleriamo l'illegalità"

Reazione stupefatta del primo cittadino di Treviso, Giovanni Manildo, alla notizia della nuova iniziativa del collettivo Ztl Wake Up, che domenica si è introdotto nuovamente nello stabile di via Dandolo

Nuova occupazione, "vecchie" reazioni. Sebbene la giunta comunale, dall'ultima "impresa" del collettivo Ztl Wake Up, sia cambiata la risposta di Ca' Sugana non è certo accomodante.

La reazione del nuovo sindaco, Giovanni Manildo, è stata tra il sorpreso e il deluso, domenica. Alla Tribuna di Treviso il primo cittadino ha dichiarato di non tollerare l'illegalità. Un confronto a tavolino con il collettivo c'era stato, alcune settimane fa, e la giunta si aspettava proposte concrete, non certo una nuova occupazione dello stabile di via Dandolo.

Perciò a Manildo, che sin dalla campagna elettorale aveva teso la mano agli attivisti di Ztl Wake Up, non resta che prendere le distanze. Al sindaco, che è stato invitato a un nuovo confronto mercoledì, sembrava di essere stato chiaro: qualsiasi iniziativa si sarebbe dovuta svolgere nel rispetto della legalità.

In via Dandolo, domenica mattina, si è recato il vicesindaco di Treviso, Roberto Grigoletto, anche lui perplesso.

L'occupazione è stata dunque un fulmine a ciel sereno per l'amministrazione comunale, che aveva imboccato la strada del dialogo.

E mentre la Lega Nord sorride sorniona, il centro-sinistra si spacca. Se da un lato Sel vuole scongiurare un nuovo sgombero, dall'altro i centristi prendono nettamente le distanze dall'iniziativa e ribadiscono: nessun dialogo con chi non rispetta la legge.

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