rotate-mobile
Politica Sant'Ambrogio di Fiera

Pedemontana veneta: i sindaci sostengono Confartigianato Treviso per liberalizzare la A27

Mercoledì sera 21 febbraio tanti sindaci ed amministratori locali hanno partecipato alla riunione sulla Pedemontana indetta dal Mandamento Confartigianato di Treviso.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

“Da 30 anni si parla di liberalizzare l'autostrada A27. Evidentemente, è una necessità. Soprattutto oggi, nell'imminenza dell'apertura della Pedemontana veneta, che riverserà picchi di traffico senza precedenti sulla rete viaria provinciale, intasando centri come Spresiano o Povegliano, ma comportando ripercussioni su tutto il nostro territorio, anche su aree distanti dal tracciato della nuova superstrada a pagamento. Ecco perché, in merito alla ricerca di soluzioni sul tema viabilità, auspichiamo un'azione corale, che coinvolga tutto il sistema territoriale, a cominciare dalle Amministrazioni locali, in primis Comuni e rappresentanti politici. Non è più tempo di azioni singole”. L'appello a liberalizzare la A27, nel tratto che va da Mogliano Veneto a Conegliano, arriva dal presidente mandamentale di Confartigianato Imprese Treviso, Ennio Piovesan, che mercoledì sera 21 febbraio ha convocato in Mandamento (con sede in via Rosa Zalivani 2, a Fiera) i sindaci dei 22 Comuni di competenza della maggiore associazione di rappresentanza della categoria artigiana.

I PARTECIPANTI ALL'INCONTRO La risposta delle Amministrazioni comunali, non si è fatta attendere. Molti si sono espressi apertamente a sostegno della proposta di Confartigianato, a cominciare dal sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, che ha dichiarato: “Occorre costruire un fronte unico. Il mio Comune è pronto a fare la sua parte, anche mettendo risorse economiche”. A fianco ai primi cittadini di Spresiano, Ponzano Veneto, Casier, Roncade, Silea, San Biagio di Callalta, Casale sul Sile, in sala mercoledì c'erano tanti vicesindaci (come Silvano Piazza per Silea, Valdino Favaro e Giacinto Bonan rispettivamente per i Comuni di Povegliano e Villorba) ed assessori delle Amministrazioni comunali di riferimento, compreso Paolo Camolei per Treviso. Fra loro anche i consiglieri regionali Riccardo Barbisan e Simone Scarabel, oltre a Danilo Vendrame, presidente provinciale della categoria autotrasportatori di Confartigianato. Il tema all'ordine del giorno era la presentazione di uno studio sull'impatto della nuova superstrada Pedemontana sulla rete viaria territoriale. Analisi realizzata da Sergio Maset di Idea Tolomeo, per conto di Confartigianato Marca Trevigiana. Sul tavolo dei relatori, a fianco al ricercatore Maset, c'erano il presidente mandamentale Ennio Piovesan ed il presidente provinciale di Confartigianato Marca Trevigiana, Vendemiano Sartor. In particolare, Sartor ha ribadito la necessità che “il progetto della Pedemontana sia completato adeguatamente, con particolare riferimento ad accessi ed uscite dai caselli. La Marca Trevigiana – ha concluso – è una delle maggiori aree produttive del mondo. Meritiamo maggiore attenzione da parte di chi ci rappresenta. Con la scusa della mancanza di risorse, ci vengono invece negate anche le infrastrutture di cui oggi abbiamo assoluto bisogno”.

LO STUDIO SULLA PEDEMONTANA Sergio Maset di Idea Tolomeo, curatore della ricerca sull'impatto della Pedemontana, ha ricordato in premessa come questa analisi, di fatto, sia “una continuazione di quella commissionata da Confartigianato già 6-7 anni fa, quando il progetto Pedemontana fu approvato definitivamente. Le questioni evidenziate da quella prima ricerca, oggi rimangono ancora valide”. Tre i macro-temi evidenziati dallo studio sulla Pedemontana. 1. La questione Pedemontana va considerata come logica di corridoio, guardando sia al fattore viabilità locale (da cui la scelta di dotarla di numerosi caselli, ravvicinati, addirittura a distanza di 3-4 chilometri l'uno dall'altro), sia ai grandi assi stradali, di cui la Pedemontana rappresenta un punto di accesso. 2. La nuova superstrada a pagamento, determinerà un cosiddetto “effetto spiazzamento” sull'uso del territorio. Cosa può significare questo concretamente? “Se oggi, per andare da Treviso a Bassano del Grappa, il tempo medio di percorrenza si aggira all'incirca su 1 ora, con la grande incognita traffico, a Pedemontana realizzata, saranno sufficienti 20 minuti. Di conseguenza, cambierà l'uso del territorio, con il rischio che potremo avere una sorta di zona industriale lunga 95 chilometri”. 3. Infine, per capire l'impatto della nuova superstrada sul territorio, non è sufficiente guardare esclusivamente al tracciato della Pedemontana, bensì considerare i flussi di traffico sull'intera area provinciale. “Ad esempio, tutta l'area dell'Opitergino-Mottense, che oggi sceglie il tracciato basso della Callalta, per entrare in autostrada al casello di Mogliano Veneto, con l'apertura della nuova superstrada, opterà invece per la Pedemontanta, imboccandola al casello di Spresiano. E lo stesso varrà presumibilmente per tutto il Quartiere del Piave, ma anche per Treviso e per il suo hinterland, che sceglierà il casello di Povegliano”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pedemontana veneta: i sindaci sostengono Confartigianato Treviso per liberalizzare la A27

TrevisoToday è in caricamento