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Per Treviso contro Acampora: "Se tutti facessero come lui Ca' Sugana sarebbe un mercato"

Scoppia la polemica dopo l'iniziativa del consigliere Acampora di ricevere i cittadini e le loro segnalazioni negli uffici del Comune. Ecco la risposta del politico a "Per Treviso"

TREVISO Sono ore di tensione e continui botta e risposta nel mondo della politica trevigiana dopo le accuse lanciate dal consigliere Mario Bozzo di "Per Treviso" a Davide Acampora che, nella mattinata dell'Epifania, ha ricevuto in un ufficio di Ca' Sugana i trevigiani desiderosi di esporre al consigliere d'opposizione le loro segnalazioni o lamentele.

In un post dai toni accesi, pubblicato sulla sua pagina Facebook, "Per Treviso" accusa Acampora di aver occupato nelle scorse ore uffici pagati dal Comune per accogliere le segnalazioni dei cittadini che i politici dovrebbero recuperare andando di casa in casa o attraverso i quartieri. "Se tutti i consiglieri comunali facessero così Ca' Sugana diventerebbe presto un mercato" commenta il movimento politico a sostegno della giunta Manildo. "Sono letteralmente basito da questo ennesimo attacco basato sul nulla" è stata la risposta del consigliere Acampora. "Mi chiedo cosa ci sia di strano, ma lor Signori, sindaco e assessori non ricevono mica tra le mura Municipali? Mi dicano chiaramente perché non posso, o se infrango qualche regolamento. Credo piuttosto che sia solo una polemica strumentale per farmi desistere. Forse ci fanno brutta figura? Forse l’invidia? Mi dispiace deludere i consiglieri della maggioranza che mi hanno attaccato ma probabilmente non sanno che io da sempre ho incontrato i cittadini, sin dal primo giorno del mio mandato, "a domicilio" oppure nei bar della città davanti a una tazza di caffè e non devo certo prendere lezioni dagli affiliati alla lista "Per Treviso" su come si debba fare politica "sana e reale" sul territorio. Siccome le richieste col tempo sono diventate sempre più numerose, anche perché l'attuale Amministrazione non risponde nemmeno alle istanze di appuntamento di molti trevigiani, ho pensato di individuare un luogo fisso una volta a settimana dove poter ascoltare i cittadini ma pur sempre tenendo la possibilità di spostarmi come ho sempre fatto soprattutto per i casi più estremi; quello che sto facendo come Consigliere Comunale è un vero servizio ai cittadini". 

Conclude Acampora: "È bizzarro vedere come la Maggioranza contesti qualcosa che ha sempre fatto... Ma come, se lo fanno gli altri non va bene? Non ci trovo nulla di scandaloso anche perché gli uffici posti nella "casetta" esterna a Cà Sugana sono a disposizione dei Gruppi consiliari per le attività di espletamento del mandato dei singoli consiglieri e comunque prima mi sono informato con l'ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale che mi ha dato il via libera. Sono felice perché si vede che ho toccato nel vivo qualcosa che probabilmente ha dato fastidio a chi il sabato mattina, giorno in cui ricevo, preferisce farsi gli affari propri".

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