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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Asparago Cimadolmo Igp: territorio e bontà in nome del Veneto

All'asparago Cimadolmo da venerdì 30 marzo è dedicata una stagione di eventi informativi e promozionali, organizzata dalla Strada dell’Asparago Bianco di Cimadolmo con il Comune omonimo e la Pro Loco

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Quello di Cimadolmo è stato il primo tra gli asparagi del Veneto cui sia stato attribuito il riconoscimento europeo di prodotto a Indicazione Geografica Protetta: merito del territorio, ma anche e soprattutto dei produttori, che hanno saputo organizzarsi per far valere le ragioni di un turione bianco e ottimo, di massima qualità, che fornisce soddisfazioni in termini di reddito e che ha dato immagine al territorio.

A questo asparago da venerdì 30 marzo è dedicata una stagione di eventi informativi e promozionali, organizzata dalla Strada dell’Asparago Bianco di Cimadolmo (organizzazione riconosciuta dalla Regione) con il Comune omonimo e la Pro Loco.

I produttori dell’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP sono una cinquantina e producono circa mille quintali di asparago IGP. Gli eventi promozionali, tuttavia,
coinvolgeranno per due mesi tutto il territorio interessato, che abbraccia undici Comuni della Sinistra Piave dove esistono terreni particolarmente vocati a questa
coltura grazie al limo lasciato dal fiume nel corso delle sue diversioni secolari (oltre a Cimadolmo anche Comuni di Cimadolmo, Breda di Piave, Fontanelle, Maserada, Mareno di Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave e Vazzola), con le sue aziende agricole, i ristoranti, gli agriturismi, fino alla conclusione del ciclo di manifestazioni che si svolgerà nella seconda metà di maggio nell’Enoteca Veneta dell’Istituto “Cerletti” di Conegliano.

Non solo, saranno anche coinvolti altri grandi prodotti a denominazione italiani, come l’Asparago di Badoere, l’Asparago DOP di Bassano, la Mozzarella di Bufala, il tartufo Bianco di Toscobosco, il Pesce di Caorle e i vini trevigiani, veneti e nazionali. Sarà insomma una festa di sapori “made in Italy”, con al centro l’Asparago Bianco di Cimadolmo, con eventi nelle piazze comunali e serate a tema e, come contorno d’eccezione, un ambiente di prim’ordine non solo dal punto di vista naturalistico ma anche per le presenze storiche, artistiche e culturali, a partire dalle numerose Ville Venete che insistono in quest’area.

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