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Il Sant'Artemio recupera da Roma 24 milioni di euro di crediti

Si tratta di fondi che la Provincia di Treviso vantava dal 2003 per l'assolvimento di funzioni amministrative decentrate agli enti locali

Il Sant'Artemio ha ottenuto dallo Stato il pagamento di oltre 24 milioni di euro di cosiddetti "residui perenti", fondi risalenti al periodo 1998-2003 che non aveva finora ottenuto per l'assolvimento di funzioni amministrative decentrate agli enti locali.

Dopo aver atteso per anni il pagamento, nel luglio scorso la Provincia di Treviso aveva chiesto e ottenuto dal Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo che imponeva allo Stato di pagare il debito maturato negli anni.

Inizialmente i Ministeri dell'Interno e dell'Economia si erano opposti al decreto, ma oggi "finalmente - afferma l'amministrazione provinciale - è stata saldata la somma dovuta, per un totale di 24.425.385,99 euro".

"Dopo aver contrastato lo scippo della tesoreria da parte del Governo - commenta il presidente Leonardo Muraro - questa volta siamo riusciti a ottenere i soldi dello Stato che ci spettavano, un toccasana per le disponibilità di cassa dell'ente. Per primi in Italia abbiamo vista riconosciuta la somma dei debiti che Roma non aveva mai pagato ai territori e che si erano accumulati dal 1997, nonostante fossero destinati a competenze ben precise che la Provincia ha comunque assolto per il bene dei cittadini".

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