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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Salvo il mandato di Muraro: resterà in carica fino al 2016

Il Governo Monti ha salvato la provincia di Treviso fino al 2016. Ma in Giunta infuria la polemica tra Lega Nord e Popolo della Libertà

La Giunta provinciale morirà di morte naturale nel 2016. Il decreto del Governo, infatti, si è ammorbidito e il presidente Leonardo Muraro non dovrà lasciare il proprio incarico già il prossimo anno.

Tuttavia divampa la polemica a Sant'Artemio. "Se in Provincia il PdL non è più d'accordo con la Lega, deve andarsene", ha tuonato il segretario provinciale della Lega, Toni Da Re. Lunedì scorso, durante la conferenza dei capigruppo, il PdL aveva inferto un duro colpo al Carroccio, minacciando di votare, in consiglio provinciale, contro l'ordine del giorno a difesa delle Province. Un voto che avrebbe messo in minoranza la Lega e rotto clamorosamente l'asse tra i due partiti che governa la provincia di Treviso.

"Monti all’ultimo momento ha concesso che le giunte provinciali decadano tutte non entro il 2012 ma alla scadenza naturale ossia, per Treviso, il 2016 – ha commentato il consiglere del PdL Alessio De Mitri, regista dell'affronto alla Lega – Ma ricordo che comunque, entro dicembre 2012, dovrà essere pronta la legge regionale che toglierà alle Province i loro poteri. E così Muraro, anche se sarà ancora in carica, tra un anno potrà fare solo il supplente. Per noi del PdL è quindi una vittoria, dato che nel nostro programma avevamo previsto la chiusura delle Province. Solleciterò i nostri consiglieri regionali a fare pressing su Zaia: entro un anno via i poteri alle Province".

Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie il presidente della Marca: "Il PdL a livello nazionale ha votato a favore del mio ordine del giorno a tutela delle Province, come pure l’Idv e il Pd. Ma al Sant’Artemio gioca a farmi la guerra: sono voltagabbana". "ll PdLha raggiunto il limite: se ne vada dal Sant’Artemio, anche se per qualcuno ciò significherà doversi trovare un lavoro", ha rincarato la dose Da Re.

Cerca di smorzare i toni Maurizio Castro, senatore e coordinatore provinciale del PdL: "Dialogo ormai impossibile? Ricordiamoci della prima repubblica: i socialisti lavoravano tranquillamente nelle giunte rosse. Detto questo, è chiaro che tra noi e la Lega è in corso la separazione. Il Sant’Artemio? Va strutturalmente cambiato anche per quanto riguarda le spese di rappresentanza".

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