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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Recupero delle festività nelle Ipab della Marca: Cisl tutela i lavoratori in casa di riposo

La denuncia arriva dalla Cisl Fp di Belluno-Treviso. Zuglian (FP Cisl): “Le IPAB sospendano le iniziative di recupero forzoso, altrimenti agiremo legalmente”

TREVISO Lavoratori turnisti delle case di riposo pubbliche che, oltre a lavorare mediamente fino a 8-10 giorni più dei colleghi ad orario diurno, ora si vedono anche costretti a restituire somme che hanno percepito o a compensare il presunto indebito rinunciando alle ferie o alle ore di straordinario accumulate. La denuncia arriva dalla Cisl Fp di Belluno Treviso, che ha già diffidato le amministrazioni delle IPAB e offre gratuitamente l’assistenza legale a tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolte.

Nella Marca sono oltre 1.000 i turnisti, prevalentemente operatori socio-sanitari e infermieri, dipendenti ed ex dipendenti delle IPAB (case di riposo pubbliche) ai quali, in questi giorni, stanno pervenendo le richieste di recupero crediti. A questi lavoratori viene domandato di restituire agli enti di cui sono dipendenti somme percepite dal 2000 al 2008, in alcuni casi superiori anche ai mille euro, oppure di portare tali somme a compensazione, attraverso una riduzione dei giorni di ferie o delle ore di straordinario accumulate. A generare l'equivoco, l'articolo 22 del Contratto Collettivo Nazionale per il personale degli enti locali, che non sarebbe preciso nella formulazione riguardante il recupero delle festività infrasettimanali. Nel 2008, la nuova interpretazione della norma, ha di fatto bloccato il riconoscimento economico per il lavoratore turnista che presta servizio in giornate festive infrasettimanali.

“I lavoratori turnisti – afferma Fabio Zuglian, segretario Generale della Funzione Pubblica Cisl Belluno Treviso – di fatto lavorano 8-10 giorni in più all’anno rispetto ai colleghi con turno diurno, senza che questo venga loro riconosciuto. A queste persone ora viene chiesto addirittura di restituire le somme percepite come indennità aggiuntiva dal 2000 al 2008 o, se ancora in servizio presso l’Ente, ad andare in compensazione con una riduzione delle giornate di ferie o di monte ore. In questi giorni abbiamo saputo che alcune tra le 19 IPAB presenti sul territorio stanno inviando le raccomandate per proporre ai lavoratori coinvolti delle soluzioni transattive finalizzate al recupero degli emolumenti riconosciuti ai turnisti. Nel ribadire la nostra assoluta contrarietà a tali iniziative unilaterali, vogliamo informare i lavoratori interessati che come FP Cisl, oltre ad aver già diffidato le amministrazioni dal procedere al recupero, assisteremo, a nostre spese, tutti i lavoratori che ci conferiranno mandato, anche in sede giudiziaria. Queste iniziative sono inopportune sia per i possibili contenziosi giudiziari che possono provocare, sia per le ripercussioni sul clima di serenità necessario per favorire il buon funzionamento dei servizi erogati”. 

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