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Liberalizzazioni, Muraro al recupero delle somme arretrate

All'indomani della scadenza per il versamento alla Tesoreria unica, Muraro invita gli enti locali a muoversi uniti per il recupero dei residui attivi

Si continua a parlare di Tesoreria unica. Leonardo Muraro oggi ha invitato tutti gli enti territoriali a combattere uniti per recuperare le "somme che spettano da anni, i cosiddetti residui attivi perenti, e per la modifica dei vincoli del patto di stabilità che impediscono di investire sul territorio".

"La Provincia di Treviso con l'operazione di investimento in Bot - ha sottolineato il presidente della Provincia di Treviso - ha dimostrato che tra le pieghe della normativa vigente esiste nel concreto la possibilità di attuare anche il federalismo che rappresenta l'unica soluzione di ammodernamento di questo Paese".

Con l'investimento del proprio "tesoretto" in Bot, Treviso si propone come apripista contro il versamento dei fondi degli enti locali nella Tesoreria voluta dal Governo. "Unici in Italia, sì, ma per un fattore pragmatico - ha precisato Muraro - Con i tempi ristretti volevamo intraprendere un'operazione certa per non dover trasferire il 29 febbraio i nostri soldi a Roma. Una richiesta assolutamente, a mio avviso, iniqua perché nasconde un centralismo assoluto e la perdita di un ventennio di evoluzione della democrazia, senza aver in cambio nessuna garanzia di un ritorno economico al sacrificio".

Muraro, che nei giorni scorsi aveva polemizzato con il governatore della Campania, Stefano Caldoro, definisce quella della Tesoreria unica "una scelta non etica: perché lascia agli enti locali l'onere dell'imposizione fiscale per poter programmare opere e servizi sul territorio, e nel contempo, non provvedendo a modificare il Patto di Stabilità, continua a vincolare le liquidità degli enti locali, intascandosele a Roma con l'accorpamento delle tesorerie".

Con la sua iniziativa, la Provincia di Treviso si è distaccata dalla Regione e da altri enti del Nord, che hanno scelto la formula del ricorso. "Quella del ricorso è una formula sacrosanta, alla quale ora con più calma potremmo pensarci anche noi - spiega l'assessore provinciale al bilancio, Noemi Zanette - Ma i tempi erano stretti e non ci lasciavano margine per trovare la soluzione più adeguata per tenerci a casa i soldi. E conosciamo tutti i tempi di un ricorso".

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