Unioni di fatto, polemiche a Treviso per la proposta di Manildo
L'annuncio del nuovo sindaco del centro-sinistra di voler istituire un registro delle "famiglie di fatto" riscuote consensi ma solleva anche proteste da parte dei cattolici
Famiglie di fatto. Tutelarle è tra le priorità della nuova amministrazione comunale di Treviso, ma non tutti sono d'accordo.
Se da un lato l'annuncio del neo-eletto sindaco Giovanni Manildo di voler istituire un registro delle unioni di fatto, siano esse etero- o omosessuali, ha riscosso il plauso di molti, dall'altro non sono mancate dure critiche.
A urlare allo scandalo, in particolare, i cattolici, dei quali si è fatta portavoce la Curia trevigiana, e i leghisti.
CANER: "A MANILDO INTERESSANO SOLO GAY E ACCATTONI"
LA CURIA: "NON E' ATTO DI CIVILTA' GIURIDICA"
BUFFONI: "FRATELLI D'ITALIA SI OPPONE"
MANILDO: "BASTA POLEMICHE"
DE ZAN: "MANILDO NON TORNI INDIETRO"
ZAIA: "CONDANNO OMOFOBIA, MA SONO CONTRARIO A UNIIONI DI FATTO"
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