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Sanità nel Veneto: dal primo marzo la ricetta rossa verrà eliminata

L'assessore alla sanità, Coletto:"Convinti come siamo sempre stati dell'importanza e dell'economicità dell'informatizzazione in sanità abbiamo anticipato i tempi, partendo con la sperimentazione più di un anno fà"

TREVISO “Ciò che accadrà in Italia dal primo marzo prossimo in Veneto è già accaduto nel 2015, anno nel quale nel nostro sistema sanitario sono state dematerializzate 44 milioni 500 mila ricette rosse, pari a poco meno del 90% del totale, con un risparmio a regìme di 3,3 milioni di euro l’anno”.

Lo fa notare l’Assessore alla sanità della Regione del Veneto Luca Coletto commentando la scadenza, ricordata oggi dalla Federazione Nazionale dei Medici di Medicina Generale, per la quale il primo marzo prossimo scatterà la dematerializzazione delle prescrizioni di visite ed esami che sinora avvenivano attraverso l’emissione cartacea della “famosa” ricetta rossa.

“Convinti come siamo sempre stati dell’importanza e dell’economicità dell’informatizzazione in sanità - dice Coletto -abbiamo anticipato i tempi, partendo con la sperimentazione più di un anno fa, e già nel 2015 è stata raggiunta una copertura della dematerializzazione vicina al totale. Si risparmiano così 3,3 milioni di euro l’anno - sottolinea Coletto - il che significa alcune decine di milioni in tutta Italia.."

"Questa -conclude - è una delle tante dimostrazioni di come si possa e si debba sostituire la politica dei tagli con quella dei risparmi”. Le ricette dematerializzate in totale in Veneto, 44 milioni 500 mila, sono suddivise in circa 34 milioni di ricette con prescrizione di farmaci e circa 10 milioni 500 mila di prescrizioni specialistiche. In percentuale si tratta di circa il 90% di tutte le ricette farmaceutiche e di quasi l’80% di quelle specialistiche.

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