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Camera di Commercio: rifiutati i contributi al Comune di Treviso

Marcia indietro sui contributi per il Soleluna e il TCBF, Franchin: “Comportamento inaccettabile. Lo abbiamo appreso dai giornali"

TREVISO E' notizia di lunedì ormai che la Camera di Commercio di Treviso, durante un ultimo consuntivo, ha rifiutato al Comune di Treviso una somma di denaro pari a circa 50mila euro che sarebbero serviti alla Giunta per patrocinare e ampliare le prossime edizioni del Soleluna Festival (kermesse dedicata ai film-documentari sociali) e al Treviso Comic Book Festival che tanto è cresciuto negli anni, diventando un imperdibile appuntamento per gli appassionati del fumetto di tutta Italia. A corroborare comunque la decisione di non fornire più la cifra inizialmente prevista ci sarebbe una linea di operatività in cui sia il Soleluna che il TCBF non rientrano.

"E’ evidente che nella camera di commercio di Treviso manca una linea di comando: in altro modo non si spiegherebbe il perché di questo atteggiamento che dimostra non solo la mancanza di rispetto per il lavoro di regia e coordinamento dell’amministrazione comunale, ma anche e soprattutto per l’impegno delle forze vive che stanno contribuendo in prima persona al rilancio della città e del territorio”. Queste le parole dell’assessore ai beni culturali e ambientali del Comune di Treviso Luciano Franchin dopo aver appreso dai giornali la marcia indietro dell’ente camerale rispetto al finanziamento di importanti progetti di rilancio culturale della città: “Quando nei mesi scorsi ci siamo seduti al tavolo con i soggetti promotori della stagione in corso, l’obiettivo condiviso era di avviare l’autunno con un ricco calendario di attività. Un progetto molto ampio, di grande spessore, largamente condiviso, studiato nei tempi e nei più minimi dettagli. Un progetto che tutti abbiamo avuto modo di apprezzare e che si conferma nei numeri delle presenze. Abbiamo ancora tutti negli occhi le immagini delle sale piene per le proiezioni dei corti del festival Sole Luna, le migliaia e migliaia di persone arrivate in città per il TCBF che ha fatto registrare un boom di presenze con alberghi, bar e ristoranti pieni. Vogliamo parlare del successo di CartaCarbone? I dati delle presenze parlano da soli: più di 13mila presone in città, un esercito di 130 volontari e anche in questo caso un indotto economico per le attività produttive visibile a occhio nudo. Fino a martedì mattina quando abbiamo appreso dai giornali, e sottolineo dai giornali, che la camera di commercio avrebbe deciso di non erogare i 50 mila euro di contributi che dovevano finanziare i festival culturali appena celebrati in città. Un fatto gravissimo se si considera che al tavolo dei promotori dei progetti per l’autunno trevigiano si sono seduti proprio i vertici della camera. Progetti che, tanto nella prima quanto nella seconda stesura, sono stati tutti concordati con Camera di Commercio e per i quali sono stati realizzati tutti i passaggi necessari. Progetti importanti di rilancio e di crescita che siamo pronti a difendere con tutte le nostre forze e per i quali – chiude Franchin - l’amministrazione è pronta ancora una volta a dare il proprio sostegno, con o senza l’intervento della camera di commercio". "Un colpo basso che mette in estrema difficoltà noi, ma che non graverà sulle sorti dei nostri festival" parola del sindaco di Treviso Giovanni Manildo. 

LA REPLICA “E’ vero che da molti mesi la Camera ha partecipato a più tavoli di coordinamento che, dobbiamo ricordare, avevano però oggetto la realizzazione della mostra d’arte proposta da Marco Goldin. E’ pur altrettanto noto che, per ulteriori vicende non ad essa imputabili, il progetto iniziale non ha avuto seguito. Da ciò è conseguita una ricerca spasmodica di alternative da parte del Comune, su cui la Camera ha sempre dato disponibilità a collaborare, peraltro sostenendo un progetto di iniziative collegate proposto dal Consorzio di promozione turistica Marca Treviso – questa la replica della Camera di Commercio -. Ne sono poi seguite, tra luglio e settembre, proposte informali variamente articolate e, da ultime, quelle di un sostegno indiretto alle manifestazioni Treviso Comic Book e Carta Carbone Festival. Pur a fronte di difficoltà tecniche, lo sforzo della Camera di Commercio era sempre rivolto a trovare soluzioni positive. Il risultato finale però, in ultima valutazione, è stato quello di dover considerare eventi isolati, peraltro in avanzata fase di realizzazione, per le quali non era possibile ravvisare un contesto concreto di regia volto alla valorizzazione del sistema economico locale”.

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