Salta l'accordo alla Berco, Sel Treviso: "Un affronto verso il governo"

La rottura delle trattative sui licenziamenti alla Berco da parte della ThyssenKrupp, la multinazionale proprietaria degli stabilimenti di Castelfranco Veneto, Ferrara e Busano Canavese provoca l'indignazione non solo degli operai e dei sindacati ma anche del mondo politico.

Sel Treviso, che in una nota fa sapere di essere vicina agli operai, parla di "un atto grave e un affronto nei confronti del governo italiano, oltre che dei lavoratori".

Per questo la componente trevigiana del partito di Nichi Vendola approva e sostiene la protesta dei sindacati: "Bene fanno i sindacati e i lavoratori a insistere nella protesta e nella proposta, e altrettanto faccia il Governo, affinché gli atteggiamenti arroganti non vengano premiati".

Sel, che ricorda come nell'ultima seduta del 22 luglio il Consiglio Provinciale abbia approvato un ordine del giorno che dichiara il sostegno della Provincia alla lotta dei lavoratori e impegna la Giunta a chiedere il coinvolgimento dell'Ente nella vertenza, chiede al Sant'Artemio di farsi quindi parte attiva e di mobilitarsi in questa direzione.

"Interrogazioni parlamentari sono state presentate in proposito dai nostri parlamentari, e di recente - aggiunge la nota - il deputato di Sel Giulio Marcon ha incontrato a Castelfranco lo scorso 5 luglio una rappresentanza dei lavoratori per valutare tutte le forme di sostegno e di pressioni possibili per uno sblocco positivo della situazione".

"I lavoratori della Berco con la loro lotta difendono non solo se stessi e le loro famiglie ma anche la nostra economia - conclude Sel - e la dignità del lavoro e del nostro paese a fronte di atteggiamenti inaccettabili da parte di una multinazionale che qualche motivo di debito nei confronti dell'Italia continua ad averlo".