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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Ex caserma Salsa, Impegno Civile: "Amministrazione affronti il problema"

Dure critiche da parte di Tino Zandigiacomi, Luigi Calesso e Giovanni Negro allo sgombero di martedì mattina: "A Treviso è tornata la legalità, non la razionalità"

Non sembra chiudersi con lo sgombero dell'ex caserma Salsa la questione degli spazi a Treviso, così come sembrano destinate a protrarsi le polemiche.

"A Treviso è tornata la legalità, dirà Gentilini, non certo la razionalità", commentano a caldo gli esponenti trevigiani di Impegno Civile Tino Zandigiacomi, Luigi Calesso e Giovanni Negro, che giudicano "sproporzionato" lo spiegamento di uomini e mezzi che hanno sgomberato l'ex caserma all'alba di martedì.

"L’ex-caserma Salsa è un bene pubblico pagato dai nostri nonni, appartiene a tutti noi cittadini - proseguono i rappresentanti di Impegno Civile - E’ un bene importante, necessario alla trasformazione della periferia e al miglioramento della qualità della nostra vita, come abbiamo indicato nel programma di Impegno Civile e della coalizione Treviso Bene Comune".

Zandigiacomi, Calesso e Negro plaudono all'opera del collettivo Ztl Wake Up, che durante l'occupazione hanno ripulito parzialmente gli spazi dell'edificio militare, "vuoto da decenni" e comprendente "molti edifici ancora in buono stato, ma in progressivo degrado e grandi spazi aperti invasi da cespugli ed erbacce".

"Non utilizzare la Salsa è uno spreco inaccettabile in questi tempi di crisi - critica Impegno Civile - ed è al limite della legalità, secondo quanto stabilito dal terzo comma dell’art. 41 della nostra Costituzione in materia di indirizzo sociale dell’attività economica pubblica e privata. Ztl, con l’esuberanza e l’impazienza proprie dell’età giovanile, ha evidenziato un problema e proposto un uso sociale della ex-caserma".

"Spetta ora all’amministrazione comunale, superando l’inerzia della Lega - concludono - affrontare con decisione e risolvere il problema nell’interesse di tutti i cittadini".

Critiche all'amministrazione comunale guidata da Giovanni Manildo vengono anche dagli ambienti dell'estrema destra trevigiana. Rinascita per Treviso, movimento guidato da Luca Dotto, accusa Ca' Sugana di essere troppo tollerante nei confronti dei militanti del collettivo Ztl Wake Up.

Sotto accusa, in particolare, l'atteggiamento dei consiglieri Tocchetto e Chaibi, dei quali Rinascita chiede le dimissioni.

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