Dopo aver preso una posizione nettamente contraria all’Imu e protestato contro la tesoreria unica voluta dal Governo, diffidando la banca a versare le liquidità del Comune, situazioni contemplate anche nelle mozioni presentate nel Consiglio Comunale di giovedì scorso, il sindaco Gianantonio Da Re, pensando alle migliaia di lavoratori in difficoltà sul territorio vittoriese, difende a spada tratta l’ormai famigerato articolo 18.

“La riforma dell’articolo 18 come prospettata dal Governo è iniqua perché vuole applicarla solo ai lavoratori dipendenti e non del pubblico impiego. Per pubblico impiego preciso che intendo quelle migliaia e migliaia di lavoratori del Sud presenti sono sulla busta paga e non sul posto di lavoro. Se si vogliono quindi cambiare le regole deve essere per tutti senza distinzioni a questo punto tra pubblico e privato.

"L’articolo 18 per i lavoratori dipendenti pubblici e privati dei lavoratori, permette di avere la garanzia della sicurezza del posto di lavoro, concede la possibilità di permette di far un mutuo, per vivere dignitosamente, permette ai giovani di progettare il loro futuro. Una sua riforma è devastante per tutto il settore produttivo.

A Monti cosa dire? Che se come ha detto lui il posto fisso è una noia e precario è bello, una paga mensile assicurata di oltre 16.000 euro da senatore a vita, è decisamente meglio!”