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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Centro / Piazzale Duca D'Aosta

Spacciatori e profughi allo sbando in zona stazione: la Lega attacca il sindaco Manildo

Conte e Schiavon all'unisono: "L’area circostante la stazione ferroviaria e la stazione stessa sono tornate nelle condizioni in cui erano più di 20 anni fa: la zona ormai è in mano a spacciatori, piccola deliquenza e a quei 'bivaccatori', profughi o presunti tali"

TREVISO "L’area circostante la stazione ferroviaria e la stazione stessa sono tornate nelle condizioni in cui erano più di 20 anni fa: la zona ormai è in mano a spacciatori, piccola deliquenza e a quei 'bivaccatori', profughi o presunti tali, che si stanno impossessando di tutti gli spazi pubblici. E questo nel totale disinteresse dell’amministrazione comunale”. Lo scrivono mercoledì in una nota congiunta Mario Conte, capogruppo della Lega Nord – Liga veneta in Consiglio Comunale a Treviso e Christian Schiavon, segretario della sezione Treviso 2 della Lega.

“La situazione è divenuta gravissima – affermano Schiavon e Conte - Il crescente degrado dell’area è un grave problema non solo per chi ci vive nei pressi ma anche per i passanti. Ormai le segnalazioni che riceviamo sono sempre più numerose, preoccupate e pressanti. Ma che città è quella in cui le persone hanno paura di attraversare giardini pubblici in pieno giorno, come avviene adesso a Porta Altinia? Che città è quella che consente agli estremisti dei centri sociali di occupare giardinetti per farci la palestra a cielo aperto per insegnare ali immigrati a tirare di boxe, scacciando di fatto tutti gli altri cittadini, o che lascia persone non ancora identificate, entrate illegalmente in Italia, in giro per la città a sedersi tra i portici, in mezzo alla strada o sulle scalinate delle chiese come se facessero un campeggio? Il degrado e l’insicurezza in cui sta scivolando la nostra Treviso è intollerabile e ci chiediamo quanto ci vorrà a Manildo e alla sua giunta per capire che la città non inizia a Ca’ Sugana e finisce a Santa Caterina passando per le piazze rifatte con qualche alberello in più e le panchine a forma di bara. C’è una complessità di cui la sinistra si disinteressa per incapacità e per ragioni ideologiche, le cose vere e concrete che fanno la differenza rispetto alla qualità della vita delle persone, dal sociale alla sicurezza, sono completamente trascurate. E’ gravissimo che intere porzioni del tessuto urbano scivolino fuori controllo mentre questi pseudo amministratori stanno chiusi nei loro ufficetti ad aspettare l’inaugurazione di una mostra”.

La Lega non starà con le mani in mano, nei prossimi giorni saremo presenti ovunque la città sia in mano a delinquenti o bivaccatori per dare un segnale ai cittadini, un segnale forte di impegno e di consapevolezza dei problemi. Staremo tra la gente, per la gente, perché vogliamo riprenderci ogni centimetro quadrato diventato insicuro e tolto al godimento dei trevigiani. Vogliamo far sentire la nostra presenza a sostegno di chi inutilmente bussa alle porte di Ca’ Sugana e informare la collettività su quello che sta succedendo. E’ arrivato il tempo di mettere in campo una battaglia per far tornare Treviso bella, pulita, ordinata e soprattutto sicura. Se Manildo e Grigoletto dormono noi non abbiamo intenzione di stare zitti mentre con il loro modo sciatto e inconsistente di fare gli amministratori rovinano la città e creano disagio e paura nella brava gente”.

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